LES àˆTOILES @ Auditorum Parco della Musica. La danza chiama all’Azione

Il 30 e 31 gennaio Daniele Cipriani Entertainment ha presentato, con il contributo del Ministero della Cultura, Les Ètoiles, che per questa edizione è stato definito, a ragion veduta, il “Gala della Gioia”Una kermesse dei migliori danzatori di fama internazionale, provenienti dalle più prestigiose Accademie e Compagnie di danza, come The Royal Ballet di Londra, The New York City Ballet e L’Opéra di Parigi, solo per citarne alcuni.

LES ÈTOILES: applausi per le stelle della Danza all'Auditorium Parco della Musica

In platea si è percepita chiaramente l’emozione nel poter finalmente riveder le stelle, dal vivo, dopo una pausa forzata di due anni e gli applausi del pubblico hanno letteralmente riempito la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica.

Gli amanti della tradizione hanno potuto rivivere i più romantici Pas de Deux del repertorio del balletto classico, impreziositi dall’abilità di Roberto Capucci, creatore dei costumi de Il Cigno Bianco, Il Cigno Nero e Le Roi Danse, soprannominato affettuosamente” l’Ago dei cigni” per aver rinnovato lo splendore di questi intramontabili capolavori.

Tutte le stelle de LES ÈTOILES, da Kaneko alla Abbagnato, passando per Los Ojos Verdes

L’interpretazione offerta da Fumi Kaneko e Vadim Mutagirov del Passo a Due del Cigno Bianco è stata tra le più toccanti, grazie anche alla maestrìa del coreografo Lev Ivanov, che ha messo in risalto la dolcezza e la malinconia di questo masterpiece della danza.

Eleonora Abbagnato, sicuramente tra le interpreti più attese, ha incantato in Le Parc, confondendoci abilmente con complessi disegni coreografici per poi cullarci nell’onirica delicatezza del passo a due con Mathieu Ganio. Così come per Les Amants di Magritte, ci auguriamo che il loro bacio sospeso sia destinato a restare nella storia.

Ancora, ci siamo lasciati affascinare dall’energia terrena della danza de Los Ojos Verdes, del talentuoso e poliedrico Sergio Bernal e dall’irriverenza di Danil Simkin in Pacopepepluto, in questo vero e proprio omaggio alla Gioia e alla DANZA.

Cos'è la Danza? le risposte di Touché di Christopher Rudd

Cos’è la danza?  Al di là dell’estetica e della perfezione tecnica e stilistica, la possiamo percepire come una vera e propria esigenza. Il danzatore la sente come necessità a tal punto che la utilizza per esprimersi, per esorcizzare le paure, per mandare messaggi di speranza. Proprio per questo Christopher Rudd, coreografo di Touché, ha espresso fortemente il desiderio di vedere tra il pubblico il Pontefice e il Ministro Zan, per essere “testimoni” di un momento tanto cruciale, perché è importante che le istituzioni ascoltino ciò che gli artisti, spesso rappresentanti dei più fragili, hanno da dire con il loro corpo.

Touché: il disagio di sentirsi fuori luogo

Touché ha raccontato il disagio del sentirsi (anacronisticamente e inutilmente a nostro avviso) fuori luogo, scoprendo la propria omosessualità e lo ha fatto con luci suggestive ma soprattutto con l’istintiva capacità del corpo di amare, quella che nessuno dovrebbe vedersi negata. E poi quello sguardo, tra Adam e Steve (Calvin Royal III e Sergio Bernal), protratto per un tempo lunghissimo, quasi simbolico, per metterci di fronte a una domanda: per quanto tempo dovremo ancora attendere prima che venga riconosciuta la piena dignità di una persona?  Quanto tempo, prima di accettare che l’universalità dell'amore?

Ashes di Natalia Osipova: dalla pandemia la possibilità di cambiare e rinascere

La pandemia ha rappresentato un momento difficile per tutti ma anche una buona occasione per guardare dentro noi stessi. La Danza è stata capace di sviscerare questa introspezione in vari modi, tutti rappresentati sul palcoscenico.

Non a caso abbiamo tenuto per ultima (last but don’t least), la potente delicatezza di Ashes, interpretato da Natalia Osipova che, con la sua danza, si è trasformata in ognuno di noi, con speranze, paure, smarrimenti, errori ma soprattutto con la cosa che forse abbiamo imparato maggiormente ad apprezzare: la possibilità di cambiare e di rinascere.

Daniele Cipriani Entertainment

LES ÉTOILES: STELLE IN AVVICINAMENTO

Visto da Gufetto il 31 gennaio 2022

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