BEAST WITHOUT BEAUTY è un progetto di Carlo Massari, direttore della C&C Company, attualmente una delle formazioni di danza contemporanea più interessanti del Paese. Nata nel 2017, questa performance ha conseguito numerosi riconoscimenti e nel 2018 è vincitrice di Direzioni Altre e del Crash Test Festival, come testimonia la pagina dedicata sul sito della Compagnia. Lo spettacolo è stato in passaggio al Teatro Biblioteca Quariticciolo il 16 e 17 febbraio 2019.
Il titolo già pone chiaramente la questione essenziale: la bestialità dell’uomo. Sul palco ricoperto dal linoleum bianco, c’è un microfono a proscenio e una sedia sul fondo. Su tutto domina la testa di un cervo, appesa a mezz’aria e illuminata da due fasci di luce che la rendono ancora più monumentale e inquietante.
Carlo Massari ed Emanuele Rosa, i due danzatori protagonisti che possiamo definire performers di ampio spessore, cominciano così a raccontare il senso di questa storia: un cervo, immerso nei rumori della natura, accoglie lo spettatore e attraverso il corpo espressivo di Rosa il cervo si presenta a noi in tutta la sua maestosa bellezza. Sembra di assistere a un sogno rappacificatore in cui il tempo frenetico della nostra quotidianità scompare per lasciare spazio alla meraviglia della natura.
Ma uno sparo interrompe brutalmente questa pura oasi di bellezza: il cervo è morto e sullo sfondo compaiono due figure grottesche e drammatiche. Uno è lo stesso Massari, che vestito come un piccolo boy scout borghese indossa un paio di baffetti neri, che alla nostra mente riportano immediatamente l’orrore e le nefandezze del nazismo e del suo capo Adolf Hitler.
Seduta, in silenzio, con un vestito da sera luccicante e pallido, una donna, una vecchia Marilyn imbolsita, immobile, assente, incurante: una splendida Giuseppina Randi che quasi per un’ora rimane immersa in una immobilità catalizzatrice. Dopo lo sparo, la performance si snoda attraverso i corpi vibranti di Massari e Rosa in un continuo alternarsi di curve e linee. I due riescono a tessere insieme movimenti, soni e ritmi per rendere sempre più palese la lotta furiosa e senza significato che gli uomini ingaggiano gli uni contro gli altri.
Per cosa? Per parlare a un microfono? Per mostrare il proprio potere?
Certo è che i movimenti coreografici sono strutturati secondo un corpo – ritmo che diventa il vero motore sonoro di tutto lo spettacolo. Ci sono chiari momenti musicali, primo fra tutti l’Inno alla gioia di Beethoven, ma sono Massari e Rosa a suonare e risuonare, a riempire il palcoscenico di suoni, respiri, palpiti, cadute: una musica apparentemente destrutturata e per questo ancora più umana. Oltre alla grande espressività, che ricorda per molti versi l’inimitabile Pina Bausch, va riconosciuta la grande ironia con cui i due performers sembrano commentare quanto accade, riuscendo a strappare brevi risate, lievi sorrisi nel pubblico. In questo caso, più che mai, è una risata dolorosa, perché si sa che quello che ci stanno mostrando è la brutalità sciocca e perversa che tutti conosciamo, la cecità vile con cui spesso giustifichiamo le nostre peggiori azioni. In questo turbine sempre più violento, l’unica che può fermare tutto è proprio la vecchia Marilyn che si alza e attraversa lenta e incerta il palco per andare al microfono e cantare "Where have all the flowers gone?" di Pete Seeger, famosa canzone antimilitarista.
La nostra vecchia e stanca umanità cerca di risollevarsi, ma la sua voce così dolce è rotta, fragile. Amaramente si deve prendere coscienza del fallimento di tutte le speranze, perché questa bestia senza bellezza altri non è che l’uomo, capace di ogni violenza e meschinità. La testa del cervo, ultima immagine che lo spettatore coglie prima del buio finale, sembra un invito a ritornare a quella oasi di bellezza iniziale che appare però sempre più distante e irraggiungibile.
Info:
BEAST WITHOUT BEAUTY
creazione originale Carlo Massari/C&C
con Carlo Massari, Emanuele Rosa, Giuseppina Randi | light designer Francesco Massari
| costumi Gabriella Strangolini | acconciature Bruna Toneatto
produzione: C&C Company
in co-produzione con Festival “Danza in Rete” Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza | con il
sostegno di Festival Oriente Occidente/CID Centro Internazionale della Danza, CSC Bassano del
Grappa, Piemonte dal vivo, ARTEVEN, Mosaico Danza, h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza/Leggere
Strutture Art Factory, Comune di San Lazzaro di Savena “Protagonismo e Creatività” | con il supporto
di Residenza I.DRA. e Teatri di Vita nell’ambito del “Progetto CURA 2018”