Sono sensazioni comuni a tutti quelle relative allo scorrere del tempo troppo in fretta e alla difficoltà del condensare nel poco tempo a disposizione tutto ciಠche si vorrebbe fare. Avvertiamo le giornate esaurirsi rapidamente e ci ripetiamo spesso, talvolta abusando del pensiero di tale necessità , “Se solo avessi tempoâ€. Il tempo, insomma, sembra non bastarci mai. L'atteggiamento è quello di un quotidiano duello, la posta in gioco la possibilità di adempire pienamente doveri, desideri e promesse. Eppure il tempo, puntualmente scandito da orologi e calendari, non presenta sorprese. Sempre uguale a se stesso, non ci disorienta con repentine accelerate. Cosଠè almeno nella normalità della vita. Ma cosa potrebbe accadere se anche il tempo dovesse relativizzarsi, assumere una velocità diversa ed unica per la nostra vita? àˆ quanto accade a Tina, la protagonista di Non farmi perdere tempo, spettacolo scritto e diretto da Massimo Andrei, in scena al teatro Piccolo Eliseo di Roma fino all'8 dicembre.