PRESAGIO @ Teatro Aurelio: piccole-grandi emozioni dalla Storia

Tornerà in scena il 1 giugno 2019 presso il Teatro Aurelio di Roma lo spettacolo “PRESAGIO", scritto e diretto da Claudia Clementi. Lo spettacolo (già andato in scena lo scorso 23 maggio) è il frutto di un laboratorio teatrale pomeridiano tenuto dalla stessa Clementi all’interno della Scuola Media Statale Bramante durante tutto l’anno a cui hanno partecipato 13 studenti della scuola. Quello che questo gruppo di ragazzi, tra quali ce ne sono alcuni con disabilità, riesce a realizzare sotto la sapiente guida di Claudia Clementi, ci sorprende e ci lascia senza parole.

La rappresentazione si apre su un palcoscenico vuoto, una fila di ragazzi e ragazze lentamente sale sul palco invadendo la scena; attraverso i loro discorsi e il loro abbigliamento veniamo catapultati all’interno di una scuola romana alla vigilia della Prima Guerra Mondiale.
La parola “presagio”, che dà il titolo allo spettacolo, ricorre spesso nello svolgersi del racconto: il terremoto ad Avezzano del 13 gennaio 1915 sembra annunciare l’imminente catastrofe mondiale. Siamo comunque in mezzo ad un gruppo di ragazzi e quindi si ride, si scherza, ci si prende in giro e poi, a poco a poco, anche la guerra entra a far parte della loro quotidianità. I padri e i fratelli grandi che partono per il fronte, le donne che prendono il loro posto al lavoro nelle fabbriche.

Sono tanti i temi che vengono affrontati nel testo in modo preciso e mai banale. I ragazzi che vorrebbero partire per il fronte, pensando alla guerra come ad un grande evento e non ancora consapevoli di quello che davvero possa essere la vita in trincea. I tanti reduci che, dopo aver vissuto sulla loro pelle gli orrori della guerra, impazziscono e tornano a casa mutilati nel cuore e nell’anima. A proposito di questo, s’inserisce perfettamente nella narrazione la partenza per il fronte del professore dei ragazzi, magistralmente interpretato da Stefano Badori, insegnante di Lettere della scuola Bramante (la finzione che si mescola con la realtà). Il professore tornerà dal fronte fortemente segnato dagli eventi vissuti e per un lungo periodo non riuscirà a riprendere il suo lavoro. La moglie del professore, interpretata da Rosa Corrado, anche lei insegnante della scuola Bramante, c’introduce invece il tema della lotta per i diritti delle donne. Con grande entusiasmo la Corrado ci trasmette tutta la passione e il coraggio delle donne del tempo, citando scritti della rivoluzionaria russa Anna Kuliscioff ed ergendosi a guida nello sciopero delle ragazze che chiedono migliori condizioni e maggiori tutele sul lavoro.

I veri protagonisti della pièce sono però i 13 giovanissimi attori che si muovono sul palco, riempiendo la scena in modo equilibrato e mai disordinato, portandoci in una Roma di inizio secolo ormai dimenticata, commuovendoci e strappando sorrisi per la loro spontaneità e freschezza. La bellezza della vita che va avanti, nonostante la morte, ci è ben ricordata dalle chiacchiere e dalle prese in giro di questo gruppo di studenti che parlano di primi amori e che diventano nuovamente “presagio” della fine della guerra.
La colonna sonora dello spettacolo è il risultato una approfondita ricerca musicale dell’epoca e propone brani che vanno da “La leggenda del Piave” a “Canzone di trincea” a “Sebben che siamo donne” quest’ultima interpretata dal vivo dalle ragazze. Sul finale, molto efficace è la scelta di far gridare ad ogni personaggio: “Mai più guerra!” Scorrono, proiettate su uno schermo parole e immagini di “Veglia” di Giuseppe Ungaretti e alcuni brani estratti da “Un anno sull’altopiano” di Emilio Lussu, le cui parole sapientemente concludono questo piccolo e prezioso spettacolo, la cui visione di consiglia spassionatamente ad un pubblico di ogni età.

Encomiabile il grande lavoro di scrittura e di regia fatto da Claudia Clemente e dai suoi studenti, che si muovono sul palco con grande spontaneità e naturalezza. In una mattinata di primavera, tra le fila di un piccolo teatro della periferia romana, abbiamo avuto la fortuna di assistere ad uno spettacolo prezioso che ci riporta al senso vero di fare teatro, che è quello di far emozionare, creare suggestioni, divertire ed uscirne con la consapevolezza di aver compreso qualcosa in più di questa vita e di noi stessi.
Tornerà ad emozionarci il 1 giugno al Teatro Aurelio.
 

Info:
“PRESAGIO” di Claudia Clementi
con Sara Gargiulo, Marta Cavaliere, Greta Valvano, Maria Porcu, Andrea Zonetti, Francesca D’Orazio, Filippo Nazzicon Baggis, Ginevra Ciammarughi, Chantal Allegra, Matilde Baiocco, Valerio Mendola, Matteo Iacobini e Sophia Moretti
e con la partecipazione straordinaria di Rosa Corrado e Stefano Batori.

Teatro Aurelio
sabato 1 giugno ore 12

 

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