Premi UBU 2018: a vincere è OVERLOAD di Sotterraneo! Ecco tutti i premi assegnati!

Si è svolta ieri, 7 gennaio 2019 al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano, la quarantunesima edizione dei premi UBU per il Teatro, in diretta radiofonica su Rai Radio3 per il programma Radio3Suite, edizione curata dall’Associazione Ubu per Franco Quadri, con il contributo del MiBAC e di Fondazione Cariplo, e con la generosa ospitalità del Piccolo Teatro.
22 i premi assegnati ad altrettanti spettacoli che sono finiti anche sotto la lente di Gufetto!
Li ripercorriamo riportando le recensioni che la Redazione ha realizzato per loro in questi anni.

I vincitori

Overload di Sotterraneo (recensito dalla redazione fiorentina di Gufetto) è lo Spettacolo dell’anno per i Premi Ubu 2018.
Euforia di Silvia Rampelli lo è per la danza.
Mimmo Borrelli si aggiudica due riconoscimenti: per la regia e per il testo.
Premio alla carriera per Enzo Moscato (che abbiamo recensito in PATRIA PUTTANA a Bologna).
Ermanna Montanari, Lino Guanciale (visto in “La Classe operaia va in paradiso” a Bologna), Gianfranco Berardi sono i migliori attori.
Molti gli ex aequo: al Miglior curatore/curatrice o organizzatore/organizzatrice Daniele Del Pozzo e Francesca Corona, al Nuovo attore o performer (under 35) Marco D’Agostin e PierGiuseppe Di Tanno e tra i Premi Speciali, dove si distacca Aldes, seguito da quattro pari-merito: il libro di Gianni Manzella “La possibilità della gioia”. Pippo Delbono, il Teatro dell’Acquario-Centro RAT di Cosenza, Antonio Viganò e Accademia Arte della Diversità e ad Andrea Cosentino (recensito a Roma nello spettacolo LOURDES).
Premiati inoltre il testo: “Afghanistan: Enduring Freedom” (recensito dalla redazione bolognese di Gufetto) messo in scena dal Teatro dell’Elfo, Chiara Bersani (vista in DAVID è MORTO al napoli Teatro festival) come Nuova attrice o performer (under 35), Andrea Salvadori per le musiche di “Beatitudo”, Marco Rossi e Gianluca Sbicca per le scene di “Freud o l’interpretazione dei sogni”.
A “Rimini Protokoll” il riconoscimento per il Miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia per Nachlass, ritirato dal direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar.

Cos’è il premio UBU
Il Premio Ubu per il teatro – realizzato in forma di referendum – è, storicamente, un riconoscimento dallo sguardo lungo, che cerca di individuare non solo il meglio che c’è, ma quello che verrà, aprendosi alle nuove prospettive. La quarantunesima edizione dell’Ubu è inoltre frutto di una larga partecipazione ai lavori, che ha registrato la creazione di un nuovo comitato di gestione e di una redazione partecipata alla costruzione del database che raccoglie le produzioni del teatro italiano. Applauditi da una platea di artisti, critici, operatori e appassionati del teatro, i vincitori per la stagione 2017-2018 sono stati decretati da un referendum composto da 64 votanti, tra critici e studiosi teatrali (elencati in fondo) attraverso un sistema composto da due fasi di consultazione: dapprima l’invio delle preferenze da parte di ogni referendario, poi il ballottaggio.

Le motivazioni
A trionfare come “Migliore spettacolo dell’anno” è Overload – di Sotterraneo che affronta attraverso lo sguardo dello scrittore David Foster Wallace la frammentarietà contemporanea, con un linguaggio teatrale inedito, dal tratto collettivo, capace di penetrare l’oscurità suscitando al contempo il sorriso (è il primo Ubu per la giovane compagnia fiorentina).

Introdotto dall’anno scorso, il riconoscimento per il “Miglior spettacolo di danza” è andato a Euforia di Silvia Rampelli, coreografa romana il cui lavoro è caratterizzato da una radicale espressività del corpo. Il Premio Ubu si distingue poi per l’attenzione riservata alla drammaturgia, infatti – oltre a premiare diversi testi (La cupa di Mimmo Borrelli è il “Miglior testo italiano” e Afghanistan: Enduring Freedom di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens, Colin Teevan, Naomi Wallace è il “Miglior testo straniero”) – aggiudica il Premio alla carriera al napoletano Enzo Moscato, altro autore che, come Antonio Tarantino raggiunto dal riconoscimento l’anno scorso, ha nella creazione linguistica il proprio emblema.
Si colloca in questa generazione di “lingue-universo” anche il premio alla “Migliore regia”, che va allo stesso Borrelli per La cupa, una magia di suoni e suggestioni in cui la fisicità dell’attore è tutt’uno con la carnalità della parola, dove il ritmo tellurico delle visioni che scaturiscono si fa capace di di raggiungere il punto più intimo dell’esistenza.

Lo sguardo internazionale degli Ubu ha rivelato quest’anno una preferenza verso il lavoro di Rimini Protokoll, che vince il premio per il “Miglior spettacolo straniero rappresentato in Italia” con Nachlass un’installazione teatrale che riflette su ciò che si lascia qui dopo la morte, opera ospitata al Teatro India di Roma per Short Theatre, al Piccolo di Milano e al Massimo di Cagliari.
Ricco il carnet di attori: da Ermanna Montanari (al suo quarto Ubu come attrice, cui si aggiungono diverse altre vittorie con Marco Martinelli e con la loro compagnia Teatro delle Albe), all’ex aequo di Gianfranco Berardi e Lino Guanciale. Anche tra i nuovi attori/performer (under 35) figura un ex aequo per Marco D’Agostin e PierGiuseppe Di Tanno, che vincono al fianco di Chiara Bersani per la parte femminile.
Per il “Migliore allestimento scenico” e il “Miglior progetto sonoro o musiche originali” hanno vinto rispettivamente Marco Rossi e Gianluca Sbicca per “Freud o l’interpretazione dei sogni” diretto da Federico Tiezzi, e Andrea Salvadori per “Beatitudo”, diretto da Armando Punzo.
Il premio al “Miglior curatore/curatrice o organizzatore/organizzatrice”, è andato ex aequo a Daniele Del Pozzo, direttore artistico del festival bolognese “Gender Bender” e a Francesca Corona, organizzatrice del festival romano “Short Theatre” diretto da Fabrizio Arcuri.

Cinque sono i Premi Speciali Ubu 2018, categoria in cui vincono di regola i tre artisti o progetti più votati, ma che quest’anno assiste a una serie di ex aequo che ha determinato l’aumento delle coppe assegnate.
-Aldes per il costante lavoro di ricerca coreografica unito alla ricerca di nuovi pubblici e per aver dato vita ad un vivaio di talenti nel campo della danza contemporanea che è divenuto riferimento a livello nazionale e ha saputo creare una cifra artistica riconoscibile, ma non ancorata alla singola poetica di un unico artista.
-(ex aequo) Andrea Cosentino per la sua lunga opera di decostruzione dei linguaggi televisivi attraverso la clownerie, e in particolare per Telemomò, che attraversa i suoi lavori da anni.
-(ex aequo) “La possibilità della gioia”. Pippo Delbono di Gianni Manzella (Edizioni Clichy, sostenuto da Emilia Romagna Teatro Fondazione) un libro prezioso frutto di vent’anni di studio, osservazione e dialogo, che restituisce con passione militante la vicenda artistica e umana di uno dei protagonisti del teatro contemporaneo; per la rarità di una scrittura avvincente che concede molto al racconto senza mai rinunciare all’analisi.

-(ex aequo) Teatro dell’Acquario – Centro RAT di Cosenza per avere nel corso degli ultimi quarantadue anni creato, inventato, organizzato il teatro, in tutte le sue forme, in una città complicata come Cosenza.
-ex aequo) Antonio Viganò e Accademia Arte della diversità per l’alta qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità.

Premio Franco Quadri 2018 a BOUCHRA OUIZGUEN
“Coreografa coraggiosa e solare, Bouchra Ouizguen ha fatto della danza uno strumento sovversivo capace di ribaltare, con una forza espressiva tutta al femminile, stereotipi e interdizioni che investono le posture delle donne nel mondo arabo. (…) Artista che si è assunta il ruolo politico di dare impulso alla nascita di una scena coreografica marocchina e araba, nell’assegnazione del Premio Franco Quadri a Ouizguen, l’Associazione vuole sottolineare il fulgore vitale di questa “perla del deserto” e testimoniare l’urgenza di un agire artistico capace di farsi caldo e militante per dischiudere, come in un battito d’ali, nuove relazioni espressive”. I termini e il contesto della consegna di questo premio, che avverrà nel corso del 2019, sono in via di definizione e verranno comunicati prossimamente.

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