“PRESENTIMENTO” è il titolo del nuovo progetto con cui Peppe Servillo e Solis String Quartet rendono omaggio a quello straordinario patrimonio musicale che è il repertorio classico Napoletano, continuando un excursus iniziato tre anni fa con “SPASSIUNATAMENTE”.
Il parco della Casa del Jazz fa da cornice alla rassegna “I concerti nel Parco”, dopo le ultime edizioni ospitate a Villa Pamphilj e si trasforma al contempo, almeno stasera, in una terrazza sul Golfo di Napoli: qualche goccia cade minacciosa appena prima dell'inizio, ma non scoraggia né il numeroso pubblico né tantomeno gli artisti, che cominciano puntualissimi.
La scelta effettuata sullo sterminato repertorio è subito manifesta dai primi brani: si comincia con la delicata Mmiez' 'o grano di Nicolardi e Nardella, per poi passare a Canzona appassiunata del grande E.A.Mario e da qui in poi proseguire con altri capolavori, prediligendo i lavori di grandi autori o brani resi celebri da storiche interpretazioni.
Una serie di perle del repertorio Partenopeo, selezionate alternando melodie indimenticabili a “chicche” d'autore meno conosciute, senza indugiare nella riproposizione di brani dal sicuro successo ma oramai purtroppo inflazionati – sarebbe a dire che non v'è ombra di soldati innamorati, inni al sole o funicolari di sorta – sottolineando al contempo la paternità di autori straordinari, come lo stesso E.A. Mario, Bovio, Di Giacomo, Cioffi, Gill e molti altri.
Te voglio bene assaje, Scalinatella, Dicetencello vuie, Guapparia sono solo alcuni dei più famosi brani interpretati da Servillo e il Solis Quartet, questi ultimi protagonisti, a metà programma, di un intermezzo solo strumentale in cui le sonorità della tarantella si fondono con echi di tango à la Piazzolla e virtuosismi barocchi. Immancabili i bis a fine concerto con Dove sta Zazà e la richiestissima Era de Maggio.
Peppe Servillo è perfettamente a suo agio in un repertorio dove l'interpretazione costituisce un elemento importante quanto la composizione stessa e passa agilmente da atmosfere toccanti e delicate alle note macchiettistiche di alcuni brani più leggeri, mettendo al servizio delle canzoni – ma anche delle gradevolissime introduzioni esplicative – tutte le sue doti teatrali.
Il Solis String Quartet, composto da Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio (violini), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (cello e chitarra) accompagna Servillo con arrangiamenti efficaci e non banali, dimostrando una volta di più una grande versatilità, consolidata con le eterogenee collaborazioni nei diversi linguaggi del pop, jazz e classica e prestandosi al “gioco” teatrale di Servillo in più di un occasione.
Il concerto si è concluso senza una goccia di più, permettendo al pubblico di percorrere un viaggio affascinante fra melodie straordinarie e testi che sono autentiche poesie, fino all' ultimo verso della bellissima Era de maggio.
E PROSSIMAMENTE a I CONCERTI NEL PARCO…
2 AGOSTO: RICCARDO FASSI – TANKIO BAND plays the music of FRANK ZAPPA special guest ANTONELLO SALIS
Uno dei progetti più interessanti su Frank Zappa, tra i tanti realizzati dalla scomparsa del genio di Baltimora.
3 AGOSTO: a VILLA ADA con ARISA che torna a Roma dopo due anni di assenza con il live Voce d’Estate. Nei suoi cinque album Arisa ha parlato di amori, felici e infelici, dolore, sincerità, bizzarri tradimenti, democrazia, pace, condominii, Terra e Cielo. Per Arisa è importante che nelle sue canzoni ci sia sempre un messaggio: “Vorrei essere testimone di un vissuto che possa arricchire la vita degli altri. Sono sempre più convinta che l'arte sia l'unico mezzo per cambiare il mondo.”