Al Teatro Vascello, riconosciuto nel 1998 Teatro Stabile d’Innovazione dal ministero dei Beni Culturali, abbiamo assistito a Heroides vs Metamorphosys, una produzione della Fabbrica dell’attore-Teatro Vascello. Le magistrali declinazione al femminile del mito ovidiano proposte dalla Kustermann incontrano le metamorfosi musicali del ricercato pianismo della Merlin, che ci conduce in un viaggio da Bach a Chopin fino a Debussy e Piazzolla.
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Cosa sono le Heroides?
Le Heroides sono una raccolta di lettere immaginarie, composte da Ovidio presumibilmente dal 15 a.C. All’8 d.C., che eroine della mitologia rivolgono agli eroi da loro amati e con cui il poeta latino Ovidio inaugura, di fatto, il genere letterario epistolare. Le Metamorfosi sono l’opera più famosa del poeta di Sulmona, ma Metamorphpsys è anche il titolo del progetto discografico e concertistico della pianista Cinzia Merlin, che propone un programma che vuole andare oltre gli schemi consueti, dipanando un discorso musicale in cui compositori di varie epoche si trovano a dialogare in una maniera viva e naturale, resa possibile attraverso un’attenta ricerca timbrica e dinamica che conferisce coerenza espressiva al tutto.
HEROIDES VS METAMORPHOSYS: al Teatro Vascello Cinzia Merlin e Manuela Kustermann in un dialogo ricco di pathos
L’incontro tra le interpretazioni di Cinzia Merlin e i versi di Ovidio della Kustermann creano un dialogo vivo e ricco di pathos. Il classico vive in una dimensione atemporale di contemporaneità. In un’ asciutta cornice scenografica le luci sciolgono il nero minimalista, illuminando le due interpreti, che appaiano “velate” dallo schermo di proiezione che separa la scena dal pubblico e su cui vengono proiettate le immagini di Canova di Mimmo Jodice. I tempi sono studiati alla perfezione, suggestive le musiche registrate dal quartetto vocale di,Paola Giovani, Chiara Guglielmi, Stefano Osbat, Giulio Iermini, con cui dialoga sapientemente il pianoforte della Merlin.
La musica di Merlin: un viaggio polifonico alla base del linguaggio classico
La parte musicale, lungi dall’essere un mero accompagnamento, esprime un percorso di ricerca, che si apre con il primo preludio dal Clavicembalo ben temperato di Bach e, partendo dal contrappunto Bachiano, si trasmuta passando da Chopin a Debussy fino a Piazzolla, interpretati sempre con grande eleganza e intensità, con un sapiente controllo dei piani sonori, precisione di articolazione e grande vivacità ritmica. Il repertorio proposto e le scelte stilistiche interpretative riflettono le programmatiche intenzioni dell’interprete, che si propone di trasmettere la vitalità dei grandi compositori del passato, evidenziandone il fil rouge che li collega al presente, al contemporaneo. Le metamorfosi musicali proposte dalla Merlin riportano a un contesto senza tempo in cui i compositori di varie epoche dialogano non in una prospettiva di distanza storica, quanto di dialogo vivo e attuale. Cinzia Merlin ci conduce in un viaggio musicale dove la polifonia è base e linfa vitale del linguaggio classico e, dal contrappunto bachiano, passando attraverso il romanticismo di Chopin e il simbolismo di Debussy, arriva e si trasmuta nel contemporaneo in un continuum naturale e coerente, reso possibile dal raffinato virtuosismo mai fine a se stesso.
Il Legame tra passato, presente, tradizione e contemporaneità: Merlin/Kustermann in scena al Teatro Vascello
Questo legame vivo e pulsante tra passato e presente, tradizione e contemporaneità, lo ritroviamo nelle parole che le eroine della mitologia classica, da Penolope a Medea a Canace, rivolgono ai loro eroi amati lontani attraverso l’interpretazione di Manuela Kustermann. La tensione tra classico e contemporaneo si esprime in un equilibrio tra declamazione e espressione dei sentimenti, proprie dello stile elegiaco delle Heroides ovidiane, in cui i grandi fatti del mito sono solo sfondo alle dinamiche interiori e all’umanità di questi personaggi femminili, la cui tragedia riporta a un contesto più vivo e vicino a noi, illuminando, per contraltare, la figura dell’eroe in tutta la sua umanità e fallibilità. Un intenso e profondo intreccio magmatico di poesia e musica, in cui il rapporto tra classicità e modernità vive in una prospettiva attuale, declinata attraverso un punto di vista femminile.
HEROIDES VS METAMORPHOSYS
con Manuela Kustermann e Cinzia Merlin al pianoforte
musiche di:Bach, Scarlatti, Schubert, Chopin, Debussy, Prokofiev, Bartok, Piazzolla
registrazione delle musiche originali di: Massimiliano Tisano
a cura del quartetto vocale: Paola Giovani, Chiara Guglielmi, Stefano Osbat, Giulio Iermini
luci e video di Paride Donatelli
si ringrazia Mimmo Jodice per la gentile concessione per l’utilizzo delle sue immagini di
Canova
produzione La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello