LA CURA DAL BENESSERE

LA CURA DAL BENESSERE è il nuovo film di Gore Verbinski ( Pirati dei caraibi, The ring). Un horror gotico sull'ossessione per il corpo e i mezzi a cui può ricorrere la scienza per curarlo. Una produzione 20th Century Fox, al cinema dal 23 marzo 2017

Lockhart è un ambizioso giovane mandato a cercare il CEO della sua azienda, Roland Pembroke, in un misterioso "centro benessere", situato in una località remota sulle alpi Svizzere. Capirà molto presto che i trattamenti miracolosi della spa non sono quello che sembrano e rimarrà intrappolato nel centro. La sua stessa salute mentale sarà messa a dura prova quando scoprirà di essere affetto dallo stesso malanno che ha colpito gli altri ospiti.

LA CURA DAL BENESSERE parte con un'ottima idea, quella di parlare dell'ossessione sul corpo  di facoltose persone anziane che si curano in una spa lussuosa, al solo scopo di rigenerare non solo il proprio vigore ma anche la propria fragile spiritualità, minata da una vita arida e di ricchezze, che nel caso del magnate Roland Pembroke, sono state perpetrate a discapito di vite altrui.

Per la prima mezz'ora di ben due ore e mezza di film, la pellicola riesce nell'intento di suscitare la curiosità dello spettatore e di fargli credere di trovarsi di fronte a un film che potrebbe sorprenderlo e diventare un piccolo grande cult. Vuoi per la magnifica fotografia di Bojan Bazelli, vuoi per certi campi lunghi alla Shining, per la rigorosa architettura della clinica  o per la magnificenza del castello di Hohenzollern che fa da sfondo alle vicende. Tutta questa cura scrupolosa per l'immagine effettivamente ci illude di introdurci in un thriller da risvolti inquietanti pronta a disvelare chissà quali atroci verità. Eppure un sospetto iniziale che qualcosa stonasse si avvisa sin da subito dal motivetto iniziale del compositore Benjamin Wallfisch. Una brutta copia di Lullaby di Krzysztof Komeda, dall'indimenticabile Rosemary's Baby di Roman Polanski.

Man mano che proseguiamo la visione del film di Gore Verbinski l'amara verità sulle reali qualità della pellicola viene a galla: oltre a trovarci di fronte ai soliti stereotipi sul medico alla ricerca dell'invenzione che cambierà le sorti dell'umanità, si ha la sensazione di trovarsi a che fare con una storia banale aggravata da una sceneggiatura scialba che ricorre a ogni tipo di stratagemma per stupire lo spettatore, poiché non ha nulla da dire o non sa cosa dire.

Inoltre, Hollywood dovrebbe iniziare a capire che i ritmi da videogames e le scene di azione mal si addicono a delle storie gotiche. Queste tradizionalmente, come ci hanno insegnato scrittori come Edgar Allan Poe e Joseph Sheridan Le Fanu, hanno solide basi psicologiche disvelandoci un mondo infinito sulla natura contradditoria e spesso terribile degli esseri umani. Nella cura del benessere, invece, assistiamo solo ha una retorica banale e a un patinato e fracassone show  per gli occhi.

Tuttavia ci sono delle scene che  hanno una loro efficacia. Ad esempio, quando Lockhart viene costretto a una cura dentistica che ricorda i mostruosi esperimenti nazisti di Josef Mengele. O ancora, la stupenda scena del matrimonio tra il Dottor Heinreich Volmer e la giovane Hannah, un'affascinante cerimonia pagana con sfumature cristiane che lascia a bocca aperta. Il problema però è che il cinema non si basa solo sulla bellezza delle immagini ma anche sulla solidità delle sue storie. E se non c'è una storia, non c'è il film.

Info:
LA CURA DAL BENESSERE
DATA USCITA: 23 marzo 2017
GENERE: Drammatico, Horror, Thriller
ANNO: 2017
REGIA: Gore Verbinski
ATTORI: Dane DeHaan, Mia Goth, Jason Isaacs, Celia Imrie, Susanne Wuest, Carl Lumbly
SCENEGGIATURA: Justin Haythe
FOTOGRAFIA: Bojan Bazelli
MONTAGGIO: Pete Beaudreau, Lance Pereira
MUSICHE: Hans Zimmer
PRODUZIONE: Blind Wink Productions, New Regency Productions, Studio Babelsberg
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA
DURATA: 146 Min

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