Volge al termine la prima edizione di NATURESIMO con gli ultimi appuntamenti del 27 e 28 agosto al Teatro di Cestello e l’ultima performance al Parco delle Cascine il 30 agosto, a cura di Cantiere Obraz per Estate Fiorentina 2022. NATURESIMO è un contenitore di eventi, azioni teatrali e incontri che vogliono sensibilizzare grandi e piccini al rispetto del pianeta; un incontro inedito tra arte, scienza, cittadinanza di grande attualità e respiro visionario.
«Con NATURESIMO – ci dice Alessandra Comanducci – la compagnia Cantiere Obraz si è inserita nei giardini del Quartiere del Comune di Firenze, con l’idea di promuovere un nuovo concetto di Ambiente inteso come cultura» Ecco l’intervista di Gufetto su questa inedita esperienza.
Contenuti
Naturesimo: Cantiere Obraz ci invita a tornare a “vedere” il verde

Sandra Balsimelli: Da dove nasce l’idea di NATURESIMO?
Alessandra Comanducci: NATURESIMO è nato dalla necessità personale e artistica di riflettere sul rapporto fra la fragilità umana e la natura. Ci siamo accorti che gli uomini, in generale, sono incapaci di vedere il verde, gli alberi o le piante in genere; al massimo li considerano accessori ornamentali o più banalmente strumentali, ma nella maggior parte dei casi non riusciamo proprio a vederli. Ci è sembrato probabile che questa incapacità di vedere il mondo vegetale fosse alla base del disastro ambientale che come specie stiamo causando al pianeta. Quindi l’obiettivo di NATURESIMO è diventato quello di proporre, attraverso una serie di eventi performativi, una sorta di allenamento al “vedere il verde”, in particolare gli alberi.
Naturesimo e il Nuovo Rinascimento per la Conversione Verde
SB: In che rapporto sta con il concetto di Umanesimo il titolo che avete scelto per questo progetto?
AC: Naturesimo é un neologismo mutuato dal temine Umanesimo. L’Umanesimo ponendo al centro l’Uomo, ci traghettava dal Medio Evo al Rinascimento. Così, ponendo al centro la Natura, auspichiamo la nascita di un “Rinascimento Verde”. E quale città migliore al mondo per un nuovo Rinascimento se non Firenze. Il Prof. Stefano Mancuso, propone di sostituire il termine transizione con il termine conversione verde. Ci si converte a qualcosa di superiore a noi. In questo senso NATURESIMO é, allo stesso tempo, una speranza e un’azione culturale concreta tesa a ripensare la concezione antropocentrica. La catastrofe ambientale non è arginabile senza l’intervento di politiche rivoluzionarie da parte degli Stati, tuttavia crediamo che diffondere informazioni e sensibilizzare sia l’unico modo perché questi temi diventino centrali e vengano inseriti in un nuovo sistema di priorità.
Aria e i bambini cavalieri, Azione artistica in presenza di albero
SB: Le iniziative che state proponendo portano il teatro fuori dai suoi spazi e riferimenti tradizionali. Cosa state scoprendo nel corso di questa sperimentazione?

AC: NATURESIMO si compone principalmente di due iniziative: ARIA E I BAMBINI CAVALIERI, l’animazione teatrale dedicata ai bambini, nei parchi e nei giardini del Comune di Firenze e, AZIONE ARTISTICA IN PRESENZA DI ALBERO, performance teatrale con musica dal vivo, presso gli alberi monumentali della Città di Firenze, i “giganti verdi” che si trovano in ville storiche, parchi o anche in mezzo ad uno spartitraffico. L’invasione di questi spazi fa sì che elementi della città si incrocino con gli elementi propri della performance: i rumori del traffico con le parole degli autori scelti, la musica della viola con il suono degli uccelli sugli alberi. Un continuo dialogo tra la città, la natura e il teatro. Difficile dire cosa stiamo scoprendo, ma sappiamo cosa stiamo cercando e a tratti lo troviamo. Cerchiamo “il gioco”, nel senso dell’inglese to play, “il facciamo finta per davvero” proprio del teatro. Non è più un fatto di immedesimazione con un personaggio o con una posizione dialogica, ma il fatto di dichiarare apertamente le regole di un gioco e giocarlo tutti insieme attori e spettatori, uscendo dallo schema dell’edificio teatro, classicamente inteso, diviso tra palco e platea.
NATURESIMO: Canitere Obraz intreccia scienza e teatro nell’era della complessità
SB: Che ruolo potrebbe avere secondo voi l’Arte nell’unire mondi così diversi, come il teatro e la scienza?

AC: Il percorso di NATURESIMO, ha la finalità di stimolare il pensiero e il ragionamento. Quando abbiamo iniziato ad indagare il mondo delle piante, abbiamo scoperto moltissime cose sorprendenti di cui non avevamo conoscenza. E’ un problema di ignoranza: non sapevamo. Ci siamo semplicemente rivolti a chi ne sapeva più di noi. La scienza e la filosofia hanno la capacità di creare collegamenti attraverso analisi di sistemi complessi, insegnandoci a non cedere a soluzioni facili e spesso emotive. Direi che, in relazione al teatro, è questo il loro valore aggiunto. Intendo dire che l’inserimento della scienza in teatro, non è valido solo dal punto di vista delle tematiche, che tra l’altro rivelano tratti poetici sorprendenti, ma proprio dal punto di vista della metodologia dell’utilizzo del pensiero e dell’esercizio della curiosità.
Nelle prossime giornate di dibattito del 27 e del 28 agosto, UOMO-ARTE-NATURA, al Teatro di Cestello, due sono stati i criteri per scegliere le persone che sarebbero intervenute: competenza e giovane età. Le cose sembrerebbero a prima vista in contraddizione, ma in realtà questi due elementi sarebbero quelli fondamentali per la costruzione di un progetto di futuro concreto. Senza contare, e lo dico con orgoglio, che l’80 % dei nostri relatori è donna.
Artivismo: Agire attraverso il teatro per una nuova coscienza ambientale

SB: Qual è secondo voi il ruolo del teatro nel dar voce alla tematica ambientale e ai rapporti tra uomo e natura, cosi delicata e “calda” (!) in questi nostri tempi di forte preoccupazione per il nostro ecosistema?
AC: Io credo che non bisognerebbe avere paura di dire la parola “etico”. Per noi di Cantiere Obraz il grande problema del teatro è la frontalità, caratteristica, anche dell’insegnamento scolastico. Gli attori si pongono davanti a un pubblico, magari anche 80 centimetri più in alto su un palcoscenico e si mostrano al pubblico. Oggi la frontalità è una posizione esaurita perché non garantisce lo scambio e la circolazione delle energie e delle informazioni. E’ un problema di passività di chi ascolta, sia per chi è spettatore in teatro o, peggio, per chi è allievo in una classe. Ci sembra che sia necessario passare ad una posizione più attiva, in cui lo scambio sia reciproco. Qualche settimana fa siamo incappati in una definizione che mi è sembrata interessante: ARTIVISMO, come declinazione artistica dell’attivismo dei nuovi movimenti di coscienza ambientale (Friday for future, Change for Planet, Ultima Generazione). Ecco. Che possa essere questa la funzione del teatro che cerchiamo di fare? Da qualche anno abbiamo inaugurato questa serie di azioni artistiche fuori dai teatri, nelle piazze e nei giardini. La scelta di termini legati all’agire è il tratto che ci sembra fondamentale, insieme alla possibilità reale di creare uno scambio fra chi agisce e chi guarda al fine di distillare un comune tasso di ritualità che è la base del teatro e della sua magia.
Teatro di Cestello: Prossimi appuntamenti da non mancare
Ringraziando Alessandra Comanducci e Cantiere Obraz per questa condivisione, aggiungiamo che l’immersione nella natura in città, proposta da NATURESIMO ci è sembrata davvero interessante: il pubblico è condotto, con ironia e leggerezza, a sollevare per una volta lo sguardo, ad ascoltare parole ed elaborare pensieri a naso in su, osservando rami meravigliosi mossi dal vento e interagendo con luoghi della città spesso dimenticati o attraversati sovrappensiero.
I prossimi appuntamenti: due giornate di dibattito e di studio, il 27 e il 28 agosto, al Teatro del Cestello, per l’iniziativa UOMO-ARTE-NATURA e un’ultima AZIONE ARTISTICA IN PRESENZA DI ALBERO, dedicata Alberi e Magia, al Parco delle Cascine, il 30 agosto alle 19:00. La Compagnia si conferma impegnata nell’opera di offrire alla cittadinanza spazi di incontro e formazione reciproca, con particolare attenzione ai giovani, protagonisti di progetti come IL RESPIRO DEL PUBBLICO FESTIVAL e i I CIUCHI MANNARI: SCUOLA DI CRITICA TEATRALE PER ADOLESCENTI (a cui anche Gufetto Firenze ha collaborato). Occasioni importanti che ridanno ossigeno, proprio come una splendida foresta che cresce più silenziosa e inesorabile di un albero abbattuto, all’idea che abbiamo di cultura.
NATURESIMO – Edizione numero Uno
Riflettori puntati sull’ambiente e sul nostro pianeta
Cantiere Obraz – Estate Fiorentina 2022
Dal 5 luglio al 30 agosto 2022 all’aperto in vari luoghi di Firenze
ARIA e i bambini cavalieri
Animazione teatrale per bambini nel verde
All’interno del progetto NATURESIMO
Ideazione e progettazione Cantiere Obraz
Drammaturgia e Regia Alessandra Comanducci
Con Michela Cioni, Paolo Ciotti, Alessandra Comanducci, Thomas Harris, Antonella Longhitano, Camilla Pieri
In collaborazione con Teatro di Cestello, Comitato San Niccolò
Con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana, in occasione della #festadellatoscana
Destinatari: bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni
Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020
AZIONE ARTISTICA in presenza di ALBERO
performance teatrale con musica
presso “i giganti verdi – gli alberi monumentali del Patrimonio Arboreo della Città di Firenze”
All’interno del progetto NATURESIMO
Ideazione e progettazione Cantiere Obraz
Con Michela Cioni, Paolo Ciotti, Alessandra Comanducci, Thomas Harris, Antonella Longhitano, Camilla Pieri
Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020
Uomo/Arte/Natura
Programma
27 e 28 agosto 2022 | Teatro di Cestello
(Piazza di Cestello, 4 a Firenze)
Sabato 27 agosto
“Città/Verde/Cultura”
Alle 10.30 inaugurazione della due giorni a cura di Cantiere Obraz. Dalle 11.00 alle 12.30 il professor Marco Paci (docente presso Università degli Studi di Firenze) tratterà il tema “Alberi e foreste: quello che insegnano e quello che suggeriscono”. Dalle 14.30 alle 17.00 “Sensibilizzazione ad una cultura della sostenibità: le sfide del presente”, a cura di Change For Planet, con Irene Ghaleb e Tommaso Giordano, e Matteo Innocenti, autore di “Ecoansia, i cambiamenti climatici tra attivismo e paura”. Alle 17.30 inaugurazione della mostra “La natura nel cuore”, viaggio sentimentale tra i Parchi d’Europa di Claudia Giusti. Dalle 18 alle 21 “Femmina come la terra”, aperitivo e musica a firma di Collettivo Loredana.
Domenica 28 agosto
“Pianeta/nuove generazioni/domani”
Alle10.30 introduzione a cura di Cantiere Obraz. Dalle 11.00 alle 12.30 “Appunti sul futuro”. Intervengono: Gaia Bigiotti, ricercatrice del CREA, Gianna Galgani, architetto del paesaggio e Margherita Alfarano, titolare di Officine Farmacia. Dalle 15.00 alle 19.00 “E.le.menti del domani”, spazio di confronto tra generazioni a cura di Ciuchi Mannari, in collaborazione con FridaysForFuture.
Informazioni: https://cantiereobraz.it/naturesimo/ – info@cantiereobraz.it – 328 1445127