Il Senso dell’Arte II @ Palazzo Spada

Il 24 settembre 2019, tre realtà della vita culturale ed artistica di Roma hanno presentato i risultati di una sinergia che ha visto studenti dell’ultimo triennio di alcune scuole superiori romane, confrontarsi in un ambito lavorativo in disperato bisogno di stimoli ed impulsi nuovi, il museo.

La presentazione si è tenuta all’interno dello splendido Palazzo Spada, che sarà noto a molti per la spettacolare Galleria Prospettica, artificio barocco che l’architetto Francesco Borromini realizzò tra il 1652 ed il 1653, e che appare anche in alcune scene del celebre film di Paolo Sorrentino, La Grande Bellezza (2013). Palazzo Spada è inoltre esso stesso un luogo di simbiosi, tra governo e cultura, essendo la sede del Consiglio di Stato ed al contempo ospitando la pregiata collezione della Galleria Spada.

Nell’esclusiva Sala di Pompeo – chiamata così dalla statua che si dice sia quella ai piedi della quale sia stato ucciso Giulio Cesare – il Polo Museale del Lazio, la Galleria Spada e l’Associazione Culturale Sinopie hanno  presentato gli esiti del progetto Il Senso dell’Arte – II Edizione. Sedute negli scranni a latere di quello centrale riservato al presidente e lasciato vuoto, la dottoressa Adriana Capriotti, direttrice della Galleria Spada, e la dottoressa Martina Gatti, co-founder e CEO di Sinopie, hanno spiegato più approfonditamente come si sia articolata la collaborazione. Il Senso dell’Arte è la realizzazione di quella originale modalità didattica introdotta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2015, e conosciuta con l’inequivocabile nome di Alternanza scuola-lavoro.

L’Alternanza intende da un parte facilitare il consolidamento delle “conoscenze acquisite a scuola” attraverso l’esperienza pratica, e dall’altra “testare sul campo le attitudini di studentesse e studenti, arricchirne la formazione ed orientarne il percorso di studio.” 180 studenti di 16 istituti superiori in 140 giornate di attività, accompagnati da numerosi professionisti del settore dei Beni Culturali con esperienza pluriennale, hanno lavorato su tre tematiche cruciali: comunicazione e accessibilità dei beni culturali e valorizzazione del territorio. Creare un ponte tra il pubblico e l’opera, far parlare e vivere le opere, in particolare quelle meno note, sono stati tra i concetti guida nella realizzazione di strategie che potessero migliorare il racconto museale.  

La tematica della comunicazione è stata affrontata proponendo una nuova segnaletica interna (quella che in gergo è conosciuta con il termine inglese di wayfinding, trovare la via) che fosse capace di consegnare il messaggio al pubblico in maniera elegante e sintetica (e in doppia lingua, italiano e inglese), nonché di evidenziare l’identità visuale della Galleria Spada: il giallo oro barocco, colore caldo, salta immediatamente e piacevolmente agli occhi e complementa una grafica in cui la parola Spada emerge indiscussa.

La tematica dell’accessibilità ha avuto come ispirazione la narrazione, e si è estesa ad una ricerca di condivisione della cultura come momento di  crescita personale, al di là del  mero dato intellettuale, e di ricerca di coinvolgimento dei sensi. È stato dunque sviluppato un nuovo percorso multi-sensoriale con particolare riguardo ad un pubblico non vedente: un’opera accessibile è un’opera viva. Le tele prescelte, in particolare, acquistano un carattere tridimensionale attraverso l’estrapolazione di selezionati elementi compositivi su supporti tattili e materiali che coinvolgono anche il senso dell’olfatto, e che in ultima analisi intendono condurre il visitatore al senso, al gusto, allo spirito dell’opera.

La tematica della valorizzazione del territorio si è snodata attraverso una mappatura delle risorse esistenti, nel far conoscere la galleria ad altre realtà contigue, ma anche per far sì che il visitatore cerchi la galleria. L’idea portante è quella di contribuire a creare una rete culturale in cui siti e monumenti individuali non esistono più isolati, ma pulsano di vita attraverso il recupero della storia che li ha generati e trasformati, nello spazio di un unico tessuto urbano sinergico. La Galleria Spada si trova nel Rione Regola, a pochi passi da Piazza Farnese e Campo de’ Fiori, una piccola ma preziosa gemma tutta da scoprire.

 

“…come infatti le forme piccole possono sembrare grandi per via dell’inganno prospettico, così anche le cose del mondo, pur ritenute grandi, sono illusorie e insignificanti.”

(didascalia della prospettiva borrominiana, che parafrasa le parole del cardinal Bernardino Spada, che la commissionò)

http://www.polomusealelazio.beniculturali.it

http://galleriaspada.beniculturali.it

https://www.sinopie.it/new/

http://www.istruzione.it/alternanza/cos-e-alternanza.html

INFO

INDIRIZZO

Galleria Spada

Piazza Capodiferro, 13

00186 Roma

CONTATTI BIGLIETTI & INFO

Telefono Biglietti e info: +39 06 6832409;

e-mail: palazzospada@gebart.it

CONTATTI GALLERIA

Telefono Galleria: +39 06 6874896

e-mail: pm-laz@beniculturali.it

ORARI

lunedì/domenica ore 8.30 – 19.30 (ultimo biglietto ore 19.00) 

Chiusura: Martedì

1 maggio, 25 dicembre.

La biglietteria chiude sempre alle ore 19.00.

Apertura gratuita la prima domenica del mese (ottobre/novembre/dicembre 2019)

INGRESSO

Intero: € 5,00

Giovani 18-25 anni: €2

Gratuità, riduzioni e agevolazioni consultabili su:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/LuoghiDellaCultura/Agevolazioni/index.html

La Galleria Spada rientra nel circuito della Roma Pass e della Roma & Più Pass.  

PRENOTAZIONE BIGLIETTI

La prenotazione è obbligatoria per le scuole e per i gruppi superiori alle 10 unità.
Singoli visitatori: tel. +39 06 32810 oppure tel. +39 06 6832409

Gruppi e scuole: tel. +39 06 32810 oppure tel. +39 06 6832409

On line http://www.ticketone.it/; tel. 199757510

Visite guidate al Piano Nobile del Palazzo: primo sabato del mese, esclusivamente su prenotazione, tel. 06.6832409 email: palazzospada@gebart.it

COME ARRIVARE
Bus: 64, 62, 40, 44, 46, 8, 628, 87, 81, 70, 492, 280, 271

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