Siamo stati al Funaro a vedere Biancaneve del Teatro del Carretto. Dopo lo spettacolo ci siamo trattenuti per poter assistere alla conferenza stampa dove veniva presentata la prossima stagione 2018, e vi assicuriamo che sarà molto ricca, come del resto quelle passate! Prima di iniziare con la conferenza è stato proiettato un video, con la regia di Andrea Burrafato, riguardante l’anno trascorso del Funaro e di Pistoia Capitale della Cultura 2017 (testimone che verrà adesso passato a Palermo).
a cura di Giulio Meoni
Partiamo subito con gli spettacoli che il Funaro ha in serbo per noi!
A Febbraio andrà in scena “Il Caso Malaussène – mi hanno mentito” di e con Daniel Pennac con Massimiliano Barbini e Pako Ioffredo. Pennac si conferma una presenza costante al Funaro avendo, negli anni passati, portato in scena diversi spettacoli e diretto workshop di scrittura.
Sempre nel mese di Febbraio andrà in scena “R.OSA – 10 esercizi per nuovi virtuosisimi” di Silvia Gribaudi con Claudia Marsicano; alla quale, abbiamo appreso la notizia proprio durante la conferenza, è stato assegnato il Premio UBU 2017 come “Nuova attrice o performer (under 35)”.
Nei mesi successivi, marzo ed aprile, sono in calendario 2 spettacoli più un ciclo di spettacoli e incontri che prevedono una residenza artistica. Il Funaro ospita da tempo gli artisti presso la sua foresteria e questo, a nostro avviso, è un’ottima “tradizione”. Capita spesso che alcuni artisti per la creazione iniziale o per la fase finale di uno spettacolo siano ospitati al Funaro e che poi debuttino in anteprima proprio qui, come ad esempio:
“Séances” dal romanzo “Conversazioni Private” di Ingmar Bergman con attori e danzatori provenienti dalle compagnie più rilevanti a livello internazionale come il Théâtre du Soleil o il Tanztheater Wuppertal Pina Bausch.
Altra residenza artistica sarà per un primo studio di “Happy Hour” di Cristian Ceresoli che vede in scena Stefano Cenci e Silvia Gallerano. Ritornano quindi a lavorare insieme Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano dopo il successo del controverso spettacolo “La Merda, decalogo del disgusto”.
Infine ad Aprile Mario Biagini, direttore associato del Workcenter of Jerzy Grotowski, per una settimana, curerà la residenza artistica, un workshop dedicato al canto, due spettacoli e una riflessione-dibattito.
La stagione termina, a Maggio, con il Blind Summit Theatre nella prima assoluta di “HENRY – memorie teatrali d’oltre tomba”. Compagnia che nel 2017 ha realizzato presso il Funaro sia uno spettacolo che un workshop teatrale.
Altro aspetto che apprezziamo molto del Funaro è l’altissima qualità dei workshop teatrali che propone: interessanti per gli argomenti trattati e condotti da artisti di altissimo livello dalla scena italiana ed internazionale. Quest’anno ci saranno tre nomi noti: Enrique Vargas del Teatro de los Sentidos per “Come trovare quello che non si può cercare” e Cristiana Morganti e Kenji Takagi per “Workshop Teatrodanza”.
Cristiana Morganti è un nome che con piacere leghiamo al Funaro e che con il Funaro ha iniziato una sorta di cammino artistico. Infatti il Funaro ha partecipato alla produzione degli ultimi due spettacoli della Morganti: “Jessica and Me” e “A Fury Tale”, recensito da noi l’anno scorso. Questi spettacoli, assieme a “Moving with Pina” saranno in tournée in tutta Europa nel periodo Gennaio – Giugno.
Confermati come gli anni passati gli incontri e letture dei quali ci sentiamo di consigliarvi il 20 Aprile “Palermo Palermo, l’Artista, la Città” e il 5 Maggio “Il pensiero critico ai tempi della rete a partire da DIONISO e la NUVOLA” un incontro che crediamo possa essere molto interessante per chi si interessa di critica.
Possiamo quindi affermare che per il prossimo anno il Funaro avrà una stagione molto piena ed interessante sotto tutti i punti di vista, non vediamo dunque l’ora di poter tornarci e respirare la magia che permea questo luogo