HABEROWSKI @ Teatro Vascello: Poesia beat fra Musica e Teatro

In scena al Vascello dal 29 Novembre al 4 Dicembre Alessandro Haber in “HABEROWSKI”, rilettura teatrale e musicale della poetica di Charles Bukowski, da un’idea di Manuel Bozzi.

Dove finisce Bukowski? E dove inizia Haber? E chi, o cosa, è “Haberowski”? Questo il filo rosso di domande che permeano la visione dello spettacolo, in cui Alessandro Haber appare mattatore, protagonista e talvolta personaggio principale. Ci si trova spesso a pensare se l’attore stia recitando o se sia semplicemente lì, senza filtri o costruzioni sceniche.

Non che questo rappresenti un problema, d’altra parte: Alessandro Haber è un interprete straordinario che cattura lo spettatore con una narrazione ammaliante, laddove i personaggi raccontati rappresentano le sfaccettature più squallide dell’umanità tipica della beat generation. Un vero e proprio corto circuito fra la bellezza della narrazione, sia dal punto di vista interpretativo che del testo, e la desolazione del “…mondo pieno di scrittori, di sbronzi e di scrittori sbronzi” che Bukowski ha descritto nei suoi libri.

Lo spettacolo è perfettamente cucito addosso a Haber e la selezione dei brani, frutto della proficua collaborazione dello stesso attore con Manuel Bozzi, è perfettamente misurata, elemento, questo, importantissimo, dal momento che lo spettacolo è una commistione di linguaggi diversi: teatrale, musicale e visivo.

Sono dunque presenti sul palco con Haber gli Alfa Romero, duo electro/house composto da Prudo (Marzio Aricò) e Lorenzo Bartoletti, con Andrea Guzzoletti ai fiati e i video a cura di Olivander (Luca Gasperoni), con le incursioni a penna grafica sullo schermo, in tempo reale, dello stesso Bozzi.

Un incastro di suoni, figure e poesia difficile da maneggiare e in aperto contrasto con la descrizione di personaggi allo sbando, sporchi, indolenti e rallentati dall’alcol, che purtuttavia funziona come un orologio e crea un insieme omogeneo straniante ma azzeccato. Ancor più inaspettata è l’assenza di musica quando Haber interpreta cantando, bravissimo anche in questo, alcuni dei versi del testo, quasi a voler lasciare totalmente la scena alla calda voce dell’attore, che basta a se stessa.

Il duo Alfa Romero, formatosi nel 2006, sul palco produce sequenze ovattate, con suoni essenziali e ritmi lenti caratterizzati però da improvvisi raddoppi, accompagnando e sottolineando la narrazione di Haber, i cui climax spesso intersecano in crescendo musicali. Ala commistione sonora contribuiscono le efficaci improvvisazioni di Guzzoletti, esperto jazzista confluito nell’elettronica, con la sua tromba e il duduk, strumento tradizionale armeno.

E’ un originale e inaspettato impianto sonoro ad accompagnare la suggestione fatta di alcool, sudici motel e donnacce addormentate su lenzuola spiegazzate, che diventano poesia e mostrano quanta possa essere la bellezza in elementi così sordidi, se a descriverla è Bukowski. Pardon, Haberowski.

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