FUGUE TO HEAVEN by THE CINEMA SHOW QUARTET: Il Prog Rock sotto le stelle del jazz

Fresco di uscita nel mercato discografico, abbiamo avuto modo di ascoltare con attenzione FUGUE TO HEAVEN ultimo lavoro della formazione THE CINEMA SHOW QUARTET. Il progetto contiene quindici tracce provenienti dal repertorio Rock Progressive mentre due tracce sono brani originali. Il disco è stato prodotto dall’etichetta Sifare Edizioni Musicali ed è attualmente è presente sulle piattaforme digitali.

FUGUE TO HEAVEN: un progetto musicale colto

La proposta musicale del THE CINEMA SHOW QUARTET risulta essere quanto mai interessante sia nei contenuti che nella realizzazione. In una realtà musicale dove l’originalità trova ostacoli ad imporsi e la riproposta, che va per la maggiore, non è sempre adeguata nel rinverdire i fasti dei modelli originali, il THE CINEMA SHOW QUARTET e il suo pianista arrangiatore Paolo Bernardi, percorrono una via intermedia, ma apparentemente valida, ossia riproporre brani del periodo Prog Rock seguendo le linee di arrangiamenti dal sapore jazzistico e non disdegnando il ricorso a suggestioni  dalle tinte deliberatamente classiche. L’operazione rende omaggio in questo modo alle idee musicali del periodo a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento, quando gruppi quali i Pink Floyd, i Genesis, i Jethro Tull e Queen proponevano al pubblico brani che partendo dal rock riuscivano a far esplodere, ampliandole, le strutture musicali consuete, guardando in direzione del blues e del repertorio classico e contemporaneo anche attraverso l’utilizzo di orchestrazioni poderose. Proprio questo è il caso dei brani proposti in FUGUE TO HEAVEN dove scorrendo i titoli troviamo diciassette tracce che comprendono la rivisitazione del tema di Atom Heart Mother, The Great Gig in the Sky, Bohemian Rhapsody, The Cinema Show, Summer ’68, Horizons, Firth Of Fifth e tanti altri. Degni di attenzione anche i due brani originali presenti nel disco, La tua assenza e il brano che dà il nome al progetto, Fugue to Heaven, composti da Paolo Bernardi, brani dal colore contemporaneo dal sapore vagamente nostalgico che riescono ad ancorare il disco nella contemporaneità.

THE CINEMA SHOW QUARTET: un quartetto di solisti

La formazione musicale nasce da un’idea di Paolo Bernardi, pianista, compositore e arrangiatore, dalle ceneri di un contesto strumentale sorto precedentemente del quale oltre lo stesso Bernardi, faceva parte anche la contrabbassista Flavia Ostini e il sassofonista Luca Rizzo: a questi nel 2018 si aggiungerà Riccardo Colasante alla batteria. Il centro di interesse della formazione è sempre stato un repertorio composto da celebri colonne sonore di autori quali Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Nino Rota solo per citarne alcuni, nonché la musica prodotta negli anni Settanta che molto spesso confluiva e dava linfa al cinema di quel periodo. THE CINEMA SHOW QUARTET  quindi fin dalla sua fondazione oltre a rendere omaggio al grande cinema ha coerentemente perseguito l’obiettivo di ampliare l’immaginario degli ascoltatori, andando ad elaborare materiali sonori già rivoluzionari al loro esordio, creando in questo modo nuove “visioni musicali” operanti nel processo di cucire il passato ad una sensibilità contemporanea, realizzando di fatto, a partire da un materiale esistente, un nuovo modo di comporre e, ancor più importante, un nuovo modo di ascoltare.

FUGUE TO HEAVEN: interpretazione coerente al progetto

Gli elementi che rendono un progetto come FUGUE TO HEAVEN credibile li rinveniamo in primis nella qualità degli arrangiamenti di Paolo Bernardi che riesce con maestria a dare un senso espressivo-musicale a brani complessi ritmicamente e armonicamente che molto spesso erano progettati per organici ben più imponenti di un quartetto. Bernardi riesce a dosare bene i vari elementi riuscendo a dare ai brani la necessaria imprevedibilità utile a stimolare non solo emotivamente, ma anche intellettualmente l’ascoltatore. Frequente l’utilizzo della tecnica compositiva della fuga, che dona al progetto un’ aurea colta che si respira anche nella riproposta del brano dei Genesis Horizons, ispirato dalla Prima Suite per violoncello solo BWV 1007 di J. S. Bach, che nel disco in questione ascoltiamo prima proposta dal contrabbasso di Flavia Ostini suonato con l’arco e poi ripresa dal sax di Luca Rizzo. Gli arrangiamenti di Bernardi risultano essere equilibrati, merito di questo va riconosciuto alla parte riservata al pianoforte vero strumento di raccordo e di sostegno ritmico-armonico al quartetto, non disdegnando spesso di proporre materiali tematici, alternandosi con il sax dell’affidabile Luca Rizzo, impeccabile solista del gruppo. Per ciò che concerne la sezione ritmica risulta essere adeguata, discreta e puntuale la batteria di Riccardo Colasante, così come il contrabbasso di Flavia Ostini, strumentista sensibile e dotata di un suono profondo e preciso. Degno di interesse l’intervento dei flautisti dell’Ensemble Per un pugno di flauti, protagonisti dei due brani che chiudono il disco, Bouree in Fugue! e una seconda versione di Firth Of Fifth. THE CINEMA SHOW QUARTET si pone senz’altro come una band di livello che secondo il nostro parere meriterebbe di esibirsi in contesti “qualificanti” e ciò si giustifica sia per la qualità dei musicisti che per la proposta specifica, degna di essere “degustata” con attenzione al fine di poterne valutare appieno i pregi stilistici e le raffinatezze compositive. Salutiamo quindi con favore la proposta musicale di Bernardi e del suo quartetto, lavoro estremamente aderente ai nostri tempi, dove risulta più semplice guardare al passato che ad un incerto futuro. Risuonano in questo modo profetici, ma anche pieni di speranza, gli ultimi versi del testo del brano Firth Of Fifth: «Le sabbie del tempo sono state erose, il fiume del cambiamento continuo» che sembrano sottolineare l’importanza del fatto che un futuro di speranza deve necessariamente essere alimentato dai fasti del passato.

THE CINEMA SHOW QUARTET

Paolo Bernardi, pianoforte e arrangiamenti

Luca Rizzo, sax

Flavia Ostini, contrabbasso

Riccardo Colasante, batteria

FUGUE TO HEAVEN

Marooned Mother in the Sky

Bohemian Rhapsody

The Cinema Show

Is There Anybody Out There? Part 1

Bure in the Fugue!

Concerto grosso per i New Trolls

Sarabande

Horizons Parte 1

Fugue to Heaven

La tua assenza

Is There Anybody Out There? Part 2

Firth of Fifth – original version

Summer ’68

In the cage

Horizons Parte 2

Bouree in Fugue!

Firth of Fifth – Version with Ensemble Per un pugno di flauti

2022 Sifare Edizioni Musicali Publishing

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