Si stenta a riconoscerlo il palcoscenico del Teatro Astra, tornato alla normalità dopo i lunghi stravolgimenti per l'esperimento de "I Tre Moschettieri" andato in scena per ben 4 mesi e che ha visto il pubblico gettato in mezzo alla scena con il bizzarro allestimento a 360°. Ed è proprio qui, dal palco tornato ad una dimensione più classica, ma sul quale occhieggiano quattro cavalli/monopattino che fornivano le cavalcature ai protagonisti dello spettacolo di punta della scorsa stagione, che viene presentata la stagione 2016/2017 della Fondazione Teatro Piemonte Europa.
Forti del riconoscimento come teatro di rilevante interesse culturale, uno dei 18 scelti in tutta Italia, e dell'imminente decimo anniversario, la conferenza inizia con un bilancio. Un bilancio estremamente positivo.
Fondazione TPE nasce presso i locali della Cavallerizza Reale: conta circa 200 abbonati, all'epoca. Oggi gli abbonati sono 2482: quasi 1000 sono saliti a bordo solo nell'ultimo anni, complice, di nuovo, lo spettacolo de I MOSCHETTIERI, con il carico dei suoi quasi 12000 spettatori.
Il dato interessante, però, è quello legato all'approccio messo in piedi dalla Fondazione TPE e dal suo direttore, Beppe Navello. In un periodo in cui si parla di crisi del teatro e crisi dell'occupazione, colpisce sentire che non solo sono state rispettate, ma addirittura superate le indicazioni ministeriali raggiungendo nell'ultima stagione la quota di 9283 giornate contributive e con l'obbiettivo di superare le 10000 con la nuova stagione. Stiamo parlando quindi di lavoro e piuttosto continuativo per artisti e tecnici, con una particolare attenzione per gli under 35. Parlando di lavoro legato al campo artistico/creativo è decisamente una boccata d'aria fresca in un paese come l'Italia.
Dopo i bilanci, Navello scende nel dettaglio della nuova stagione, raccontando spettacolo per spettacolo, alcuni coadiuvato da qualche diretto interessato. Nonostante questa stagione non vedrà uno spettacolo dalla stessa struttura o repliche dello stesso, TPE ha comunque deciso di omaggiare in qualche modo gli spettatori che ne hanno decretato il successo, iniziando la stagione con Moschettieri Cabaret, una sorta di spettacolo/dietro le quinte, in corrispondenza del quale sarà messo in vendita anche il cd con le musiche.
Il resto della stagione vedrà avvicendarsi diverse forme di teatro, non solo quello di parola, toccando il circo con Vertigosuite o de L'Instict du Desequilibre, classici (alcuni dei quali rivisti e reinterpretati) come Le Tre Sorelle (che ripropone un successo della stagione passata), Edipo (Edipo Re e Edipo a Colono), Lady Macbeth (monologodi Michele De Vita che rivisita il personaggio), Clitennestra deve morire, Miseria e Nobiltà e Una delle Ultime Sere di Carnovale del Goldoni.
Ci sono spettacoli nati dalla letteratura come La Chimera (dal romanzo di Vassalli), La Bambina e il sognatore (dal romanzo della Maraini) o il ritratto di Fenoglio in Uno scrittore in famiglia, le commedie L'uomo che sussurrava…aiuto! di Onda Larsen (che in una maratona presenterà anche i due spettacoli precedenti) e Rumori fuori scena, la follia di Antonio Rezza in Pitecus e Io e ancora storie che affrontano temi attuali come Paracadute di Nino D'Introna, Bilal Nessun viaggiatore è straniero, Deve trattarsi di autentico amore per la vita (per la giornata della memoria), Le Prenom, Minetti e la commedia Leonce e Lena (vedi il calendario completo) .
A questi spettacoli si affianca ancora il Palcoscenico Danza, con una rassegna di 9 spettacoli e ancora un appuntamento bizzarro: in occasione del decennale, il 26 marzo 2017, verrà organizzato un viaggio in Polonia per mettere in scena lo spettacolo Cinema!
Un cartellone, una ricca serie di eventi e una realtà che noi di Gufetto terremo d'occhio per voi!