EDITORIALE: identità intrecciate, in fuga, a confronto e in altra epoca – Agenda 28 novembre-4 dicembre

Su Gufetto continuiamo a raccontarvi, come ogni settimana, gli spettacoli di teatro off più interessanti, quelli che vi consigliamo di seguire, per scoprire nuove forme di teatro, nuovi spazi teatrali che, magari, non avete ancora mai visto!

Per scoprire tutti gli spettacoli, le riduzioni sul biglietto che Gufetto ha in serbo per voi, consultate la nostra Agenda Spettacoli  
Questa settimana nel nostro Editoriale vi segnaliamo

  • Teatro Studio Uno
  • Teatro Sala Uno
  • Teatro La Comunità
  • Teatro Lo Spazio
  • Centro Culturale Artemia
  • Exit
  • La Moda dei Suicidi
  • Teatro Vascello
  • Teatro Orologio
  • Teatro Trastevere
  • Teatro Brancaccino

Al Teatro Studio Uno, residenze e burattini
Cominciamo questa settimana dal Teatro Studio Uno, in cui, ancora in questa settimana restano in scena UBU ME, una curiosa versione dell’Ubu Re di Jarry realizzata sfruttando pupazzi, ombre, burattini e marionette da tavolo. Nella seconda sala anche A TEMPO DI SCIMMIA che abbiamo recensito con Paola Brigaglia, un racconto di emozioni tossiche, “Uno spettacolo dal forte impatto estetico, capace di trasportare anche gli spettatori in un turbinio di emozioni contrastanti e insensate, restituendoci la dimensione frammentaria dell’esperienza esistenziale postmoderna”.
BIGLIETTO RIDOTTO a 8 euro PRENOTANDO COME LETTORE DI GUFETTO!!
Tel: 349-435 6219

Aristofane al Sala Uno
Spostiamoci a SanGiovanni per andare al Teatro Sala Uno che propone uno spettacolo comico fuori le righe: ECCLESIAZUSE – donne al parlamento di Aristofane in cui un gruppo di donne, travestite da uomini decidono di infiltrarsi in assemblea per far approvare un decreto che trasferirebbe alle donne il potere della città di Atene.
Web
BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera PER CHI PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO
tel: 06 86606211 dalle 17.00 alle 20.00

Anime uguali e diverse al Teatro Lo Spazio
Restiamo in zona al Teatro Lo Spazio che mette in scena IL BAMBINO CHE VERRA’ fino al 2 dicembre, un testo di Soledad Agresti, realizzato dalla Compagnia Teatrale Imprevisti e Probabilità: ci parla di due esseri simili, strettamente legati l’uno all’altro, operosi, caricaturali, che aspettano un salvatore, un redentore, nella forma di un bambino che li solleverà finalmente da tutte queste gravose quotidiane incombenze di costruire muri, spingere marchingegni, produrre energia.
Nella seconda parte della settimana sempre la penna di Soledad Agresti ci racconta ne IL FRUTTO, di altre due identità a confronto: Ida e Ada sono due donne sole. Una è la donna chiara, l'altra è la donna scura. Ida e Ada potrebbero essere due aspetti della stessa donna. Tra Ida e Ada c'è un segno di confine, che delimita i loro spazi vitali. Un confine marcato sul palcoscenico da una striscia scura, netta, che taglia il palco a metà.
Web
BIGLIETTO RIDOTTO (9 euro + 3 euro tessera) per chi PRENOTA COME LETTORE DI GUFETTO 
 tel.06/77076486

Amletò continua ad animare il Teatro La Comunità
Ci spostiamo allora al centro, per le vie di Trastevere dove a via Zanazzo torna in scena fino all’11 dicembre, AMLETÒ, chi vi scrive l’ha visto e in attesa della recensione, vi anticipo che si tratta di uno spettacolo spiritoso e imperdibile, pieno di eruditi richiami cinematografici, che mescola la storia di Amleto alla produzione cinefila francese degli anni ’30. Divertente, emozionante e recitato in un gramellot francese. Frutto dell’ottima regia di Sepe.
Web
BIGLIETTO RIDOTTO A 7 EURO PRENOTANDO COME LETTORI DI GUFETTO!!
T: 06 5817413-3291677203
M:  teatrolacomunita@gmail.com

Crisi economica e fuga da se stessi al Conciatori
Spostiamoci a Sud, in una traversa di via Ostiense, via dei conciatori si trova un piccolo gioiello di teatro off, il Teatro Conciatori definito dal nostro Costantino Buzi, “Una “tela”, seppure affatto bianca, dove autori e registi possono tracciare la narrazione nella loro essenzialità”: stavolta di parla di crisi economica e perdita dell’identità in chiave comica e strizzando l’occhio a Pirandello: protagonista un ragazzo di trent’anni, bello, simpatico e disoccupato, attanagliato da Equitalia e dagli strozzini, che decide di fingersi morto suicida, così da diventare inesistente e quindi non perseguibile. Non mancheranno equivoci, inganni e colpi di scena.
Web
BIGLIETTO RIDOTTO a 10 euro+2 tessera prenotando come LETTORI DI GUFETTO!!
Tel. 06.45448982 – 06.45470031

Al Centro Culturale Artemia tempo di teatro-panettoni
Fino al 4 dicembre il Centro più vitale di Monteverde ironizza con disinvoltura sul cinema di genere "Cinepanettone" e lo fa attraverso trasportandolo nel mondo del teatro costringendo gli attori di una compagnia fittizia a creare una storia frivola di ambientazione vacanziera guarnita da comicità fisica, equivoci e marchette pur di attirare spettatori. Una riflessione sul teatro commerciale e sui nostri pregiudizi.
BIGLIETTO RIDOTTO A € 8 (anziché € 10) PRENOTANDO per queste serate, COME LETTORI DI GUFETTO!!
Info e PRENOTAZIONI (anche SMS): 334 1598407

La Moda dei suicidi in giro per la città
Vi segnaliamo poi un curioso esperimento teatrale: "LA MODA DEI SUICIDI", per 4 weekend fino al 18 dicembre, narra la vicenda, ispirata ad una storia vera, di 58 operai della France Telecom che si suicidarono a causa di ricollocamento, mobbing e ingerenze sul posto di lavoro. Lo spettacolo è itinerante e viene allestito in location non convenzionali (a sorpresa, comunicati al momento della prenotazione). Lo spettacolo vede protagonista Marius Bizau, navigato attore teatrale e cinematografico, conosciuto al grande pubblico per la sua partecipazione a molte fiction tra cui Squadra Antimafia 7; e che presto vedremo ne "I bastardi di Pizzofalcone" di Carlo Carlei e in "Romanzo Famigliare" di Francesca Archibugi.

BIGLIETTO RIDOTTO A 10 EURO INVECE DI 15 PRENOTANDO COME LETTORI DI GUFETTO! Per info e prenotazioni telefonare al 392/2561362 oppure inviare una mail a modadeisuicidi@gmail.com. L’indirizzo della location su Roma verrà comunicata al momento della conferma della prenotazione.

La Rassegna EXIT
Continua al Teatro Orologio l’interessante rassegna EXIT- Emergenze per identità teatrali: fino al 4 dicembre si alterneranno quattro spettacoli: le riflessioni di Gino Auriuso con LA VITA MIA, LA STORIA MIA, IL PROCESSO ALL’INFANTICIDA MARIA FARRAR di Giovanni Maria Zonzini, vincitore del Gufetto d’Argento, SOUL */ UNDER CONSTRUCTION, che racconta in danza la crescita dell’anima come una crescita del corpo. Infine, KEVINGIPSY – STORIA DI RECLUSIONE E DI LIBERTÀ un testo ambientato nella seconda guerra mondiale, su un piccolo acrobata, realmente esistito e sopravvissuto ai campi di reclusione redeschi.
Infine, Abraxa Teatro con SE LA RIVOLUZIONE D’OTTOBRE FOSSE STATA DI MAGGIO che vuole rivisitare le passioni e gli sconvolgimenti di un periodo temporale particolarmente complesso della società dal 1979.

 

Off in giro per la città
Negli altri Teatri segnaliamo al Teatro Brancaccino la rivistazione de GLI INNAMORATI di Carlo Goldoni (1-4/12/2016), una radicale riscrittura quella di Fabrizio Sinisi, un ponte tra il Settecento e la contemporaneità, fra il settentrione goldoniano e il meridione di oggi.
al Teatro Orologio l’interessante ROAD MOVIE fino al 4 dicembre, un monologo che racconta il viaggio di un gay americano negli anni Novanta che ci parla della paura dell'amore, della perdita e della morte. Torna in scena anche la Compagnia Teatrodilina con GLI UCCELLI MIGRATORI, che recensimmo l’anno scorso, definendolo “Uno spettacolo audace, fresco, pur nella profondità delle tematiche trattate, divertente ed emozionante come il volo di certi pennuti”.
Al Vascello si torna a parlare di Charles Bukowski con Alessandro Haber che in “HABEROWSKI era un mondo pieno di scrittori, di sbronzi, e di scrittori sbronzi” interpreta, recita, canta ma soprattutto vive i testi e le poesie originali di Charles Bukowski accompagnato dalla musica elettronica di Alfa Romero e da un visual ideato da Manuel Bozzi e Olivander in una continua interazione con il pubblico.
Molto interessante al Teatro Trastevere lo spettacolo “39” la storia di una ragazza come tante, di cui non conosciamo neanche il nome, che si ammala di Anoressia al liceo, e non ne esce più.
Infine martedì 29 il Trastevere propone un curioso esperimento importando il format americano di “Too Much Light Makes The Baby Go Blind” (30 Plays in 60 Minutes) di Greg Allen, inedito in Italia!
Quattro attori in scena, 60 minuti di tempo a disposizione e 30 storie da raccontare!

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