Un peluche marionetta di 6 metri di origine catalana che cammina e balla con i bambini, un trio composto da uno jedi armato di grattino, una dama e una mummia i cui abiti sembrano ricavati con reti e materiali dei lavori in corso e che parlano di musei, acrobazie e rhythm&Blues che mescolano America e Kenya. Queste sono solo alcune delle performance che tra la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani e diversi quartieri di Torino si avvicendano dal 22 al 26 giugno in occasione del Festival del Children’s World.
Teatro, declinato nei suoi linguaggi più disparati, i bambini e i ragazzi. Questo il cuore delle attività della Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, che questi tre elementi affronta trasversalmente, sia attraverso la realizzazione di spettacoli che di corsi. O ancora, come è il caso di questo festival giunto alla sua seconda edizione, di avvicinamento.
Ma soprattutto, elemento cardine di questo festival è sì l’approccio al “bambino”, ma non solo nella sua accezione anagrafica, andando alla ricerca di modalità per raggiungere anche il famoso “bambino dentro ognuno di noi”.
Una serie di compagnie da tutto il mondo, Spagna, Italia, Kenya, Danimarca, Francia, Romania, Usa, multidisciplinarità e commistioni che vanno dalla magia alla giocoleria, dall’hip hop al tip tap, dalle marionette al racconto teatrale più vicino alla tradizione, tutto quanto spesso reinterpretato e reinventato, che portano il teatro anche in luoghi meno canonici, come le strade di quartieri particolari e periferici come la Falchera.
Teatro rigorosamente gratuito fino ai 12 e ad un prezzo popolarissimo per gli adulti (5 euro), ma per i soli spettacoli serali alla Casa del Teatro Ragazzi.
Insomma, un'iniziativa che si prospetta estremamente interessante, non solo nei contenuti, ma soprattutto nel suo desiderio di portare il teatro agli spettatori (ma perché no, anche ai creativi) di domani, ed anche nel cercare spettatori dove latitano un poco, cercando di infrangere quella media di cui abbiamo parlato spesso, dove il pubblico canonico degli avvenimenti teatrali o è orientato abbondantemente sopra gli "anta" o è legato a personaggi che arrivano dalla televisione.
L’iniziativa è seguita anche dalla webradio, Radioohm, attraverso la quale, nella sua prima diretta del 22 giugno, abbiamo avuto modo di intervistare il direttore artistico della Fondazione Teatro Ragazzi, GrazianoMelano, e i ragazzi del Museum Flash.
Metteremo a disposizione i link per riascoltare le dirette e le interviste realizzate da radioohm in questi 5 giorni di festival, in modo da permettere ai curiosi di approfondire l’andamento dell’inziaitiva!
Ascolta le Dirette di Radio Ohm!