Dal 2 all'8 febbraio al cinema Flavio verrà proiettato il film 4021 – Storia di un agente di commercio. Una commedia dolce amara che affronta il tema del lavoro e delle difficoltà che comporta nel mondo attuale.
Il pregio di questo film italiano indipendente è che stato girato in pochissimo tempo senza un budget – il che merita un plauso solo per questo, visto i buoni risultati ottenuti con la fotografia e il montaggio aiutati tra l'altro da delle musiche incalzanti e ben fatte. 4021 – STORIA DI UN AGENTE DI COMMERCIO affronta un tema caldo di questi ultimi anni, quello del lavoro e delle difficoltà che comporta nel mondo attuale. Lo fa attraverso un'agente di commercio in mano agli strozzini, che nel giro di poco tempo deve trovare i soldi per salvarsi dalle ritorsioni a cui andrebbero incontro lui e la sua famiglia.
Vivendo un'odissea per le strade periferiche romane, il giovane protagonista del film, interpretato dal bravo Simone Pulcini, si confronta/scontra, con tutti i suoi familiari e amici, ma questi si dimostrano del tutto egoisti o incapaci di dargli alcun tipo di supporto, non solo economico, ma soprattutto morale. Solo un rom, gli fa da specchio e da alter ego, mostrandogli le sue miserie e fungendo da voce della sua coscienza.
Questa pellicola italiana di Viviana Lentini, ritorna a parlare dunque di un argomento assai abusato, quello di una realtà lavorativa priva di tutele, in mano a un mercato che stritola le vite altrui. Lo fa attraverso un buon cast di attori eccetto qualche eccezione un pò troppo teatrale. Il film fallisce però l'obiettivo di essere una pellicola di denuncia e allo stesso tempo di intrattenimento.
La causa di tutto ciò è la sceneggiatura piena di cliché e di un'insostenibile retorica da social network. 4021 non dice nulla di nuovo sul dramma delle ultime generazioni in merito alla questiona lavorativa, anzi la banalizza, limitandosi a mostrare personaggi troppo caricati, inverosimili, assurdi, forzati e creando situazioni e gag a volte simpatiche a volte messe lì tanto per starci, poiché ricalcano dei cliché italiani visti e stravisti, che più che rifarsi alla commedia italiana seguono una comicità un pò scialba e televisiva o peggio ancora da cinepanettone nei suoi momenti peggiori.
Alcune scelte discutibili come quella di inserire frasi di poeti senza alcun senso con la storia, ci appaiono pretenziose e un pò trash, dando alla pellicola una patina amatoriale. Il finale è un pasticcio senza senso in cui sembra che Viviana Lentini abbia voluto calcare la mano non sapendo bene cosa fare o cercando di essere sensazionalistica ad ogni costo.
Il cinema indipendente italiano vanta molte cose interessanti, ma alcuni registi per ottenere finaziamenti e chance devono osare sul serio, attraverso sceneggiature realmente valide e originali e non cercando di proporre un cinema dei luoghi comuni.
Info:
4021
Scritto e diretto da Viviana Lentini
Cinema Flavio: (Via Giovanni Mario Crescimbeni, 19, 00184 Roma)
Dal 2 all’8 Febbraio 2017 Orario: 21.00 Biglietto: € 5,00
Regia e sceneggiatura: Viviana Lentini
Genere: Dramma
Durata: 87 minuti
Fotografia: Matteo De Angelis
Interpreti: Simone Pulcini, Luca Di Capua, Elisa Billi, Angelo De Angelis, Simone Guarany, Caterina Mannello, Carmela Rossi, Federico Maria Galante, Roberto Di Marco, Emanuele Natalizi, Marco Blanchi, Orlando D'Apice, Mirko Frezza, Felice Leveratto, Michelangelo Pulcini, Eugenio Krauss, Matteo Quinzi, Valerio De Angelis Musica: Andrea Bellucci
Suono: Gianfranco Tortora
Produzione: Simone Pulcini