MECENATI DI IERI E DI OGGI. RESTAURI E RESTITUZIONI NEI MUSEI DI STRADA NUOVA @Palazzo Bianco: Restauri e valorizzazioni, rinascita e restituzione

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Restauro e valorizzazione sono le parole chiave della mostra MECENATI DI IERI E DI OGGI. RESTAURI E RESTITUZIONI NEI MUSEI DI STRADA NUOVA che, inaugurata il 6 dicembre 2017 nelle sale di Palazzo Bianco a Genova, sarà aperta al pubblico sino al 6 maggio 2018 (Prorogata al 28 ottobre 2018) .
Ciò che offre il percorso espositivo, a cura di Raffella Besta, è infatti il frutto del costante e faticoso lavoro di ricerca e individuazione di “nuove” formule di restauro, che potessero dare l’opportunità ad opere di rilievo conservate nei depositi a causa delle precarie condizioni conservative, di uscire finalmente allo scoperto, per essere ammirate e studiate.

 

Si tratta di 25 opere, la maggior parte inedite, molte di eccezionale qualità e tutte di grande interesse, cui sono dedicate tre sale di Palazzo Bianco. Un nucleo molto variegato che unisce maestri genovesi sei-settecenteschi, dipinti di ambito fiammingo cinquecentesco, lavori di scuola piemontese e lombarda e  artisti rari e meno noti.

Alla mostra vera e propria si sommano poi singole opere, rimaste per logiche espositive e di allestimento lungo il normale percorso di visita _ nelle altre sale e a Palazzo Rosso _  prolungando così fisicamente la mostra  e idealmente il suo  messaggio di “rinascita e restituzione”.

Strumenti quali l’Art Bonus e la Sponsorizzazione permettono il protagonismo di privati nel finanziamento dell’intervento di restauro. La maggior parte delle opere esposte è stata infatti restaurata grazie alle generose elargizioni di privati, i MECENATI DI OGGI dunque, cui il titolo della mostra allude e fra i quali spicca lo Studio Legale Rubini che, rinnovando l’impegno di qualche anno fa, conferma lo speciale attaccamento nei confronti dei Musei Civici Genovesi.

Attaccamento che quest’anno si è concentrato su alcuni veri e propri capolavori di Casa Piola: l’Ateneo delle Arti di Domenico Piola, raffinata allegoria barocca; l’ Alessandro Magno scioglie il nodo gordiano di Lorenzo de Ferrari, delicatissima opera su tavola esposta in mostra insieme al disegno preparatorio autografo del pittore; il monumentale Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia, vero e proprio ‘work in progress’_ come ci svela la restauratrice Franca Carboni _ data la complessità delle stratificazioni pittoriche (non soltanto successive ma coeve all’autore, che sembra lavorare e rilavorare all’opera per un lunghissimo arco di tempo)

Altre volte invece istituzioni museali, nazionali ed internazionali, sono state protagoniste dell’intervento di restauro, finalizzato a scambi e prestiti, nell’orbita degli intensi e fruttuosi  rapporti intessuti in questi anni dai Musei di Strada Nuova.  E’ il caso, ad esempio, della Natività della pittrice Orsola Maddalena Caccia, richiesta dal National Museum of Women in the Arts.
 

Una mostra significativa quindi, sotto molteplici punti di vista, tra loro strettamente connessi: in primo luogo invita ad una riflessione sull’intervento del privato nel campo dei Beni Culturali, argomento controverso e di grande attualità data la sempre più scarsa disponibilità di risorse pubbliche stanziate per musei ed istituzioni culturali.

Un putto marmoreo di Luca Cambiaso, raro esempio dell’attività scultorea del pittore genovese, fa eccezione all’interno delle sale, in quanto unica opera ancora in attesa di restauro, a comunicare significativamente una linea di continuità.

 

Secondariamente la mostra permette la giusta valorizzazione del patrimonio “nascosto” nei depositi dei musei italiani dove, come si può vedere, sono spesso conservate opere di grande interesse, non solo per il grande pubblico, ma per gli studiosi stessi.

E’ infatti prevista la pubblicazione del catalogo a posteriori, dando così la possibilità a ricercatori ed esperti di proporre attribuzioni, confronti e  approfondimenti, sottolineando ancora di più lo stretto legame tra conservazione e valorizzazione, che nel restauro si rende manifesto.
 

 

 

Foto credit:
Foto copertina: Il Veronese – Susanna e i Vecchioni dopo il restauro
Foto 1: Lorenzo De Ferrari – Alessandro Magno scioglie il nodo gordiano
Foto 2: Orsola Maddalena Caccia – Natività
Foto 3: Fiammingo ignoto (Copia Van Cleve) – San Gerolamo

        

 

 

 

 Info:
MECENATI DI IERI E DI OGGI. RESTAURI E RESTITUZIONI NEI MUSEI DI STRADA NUOVA
Dal 07.12.2017 al 06.05.2018 (Prorogata al
28 ottobre 2018)
Musei di Strada Nuova – Palazzo Bianco
a cura di Raffella Besta
Con la collaborazione dell’Associazione Palazzo Lomellino di Strada Nuova
tel: 010 2759185
ORARIO INVERNALE (fino al 26 marzo)
dal martedì al venerdì 9-18.30
sabato e domenica 9.30-18.30
Chiuso: lunedì e 25 dicembre
ORARIO ESTIVO (marzo – ottobre)
da martedì a venerdì 9-19
sabato e domenica 10-19.30
Chiuso: lunedì        
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