CAMPIDOGLIO MITO,MEMORIA, ARCHEOLOGIA @Musei Capitolini: le trasformazioni del sacro Colle

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La Sovrintendenza Capitolina ai beni Culturali, ha promosso la mostra Campidoglio , mito, memoria, archeologia, dal 1 marzo al 19 giugno 2016, ai Musei Capitolini, esponendo per la prima volta a Roma il dipinto di William Turner “Modern Rome-Campo Vaccino”, eccezionale prestito del Getty Museum di Los Angeles.

La mostra di Palazzo Caffarelli racconta le trasformazioni storiche ed urbanistiche del Colle, dall’800 ad oggi,  prestando particolare attenzione al lato sud occidentale della zona,  è divisa in sei sezioni e consta di tre nuclei principali.

Si apre con lo splendido dipinto di Turner, “il pittore delle luce”, capace di rendere reale l’atmosfera rarefatta dell’etere e, allo stesso tempo rappresentante in prima persona  di quell’élite  composta da artisti, nobili, antiquari e studiosi stranieri che in quel periodo venivano in Italia per compiere il cosiddetto “Grand Tour”, sottolineando l’amore per l’archeologia, infatti, è proprio in questo periodo che si cominciano ad affrontare i temi della ricostruzione della città antica con metodo  scientifico.

Nella sala sono presenti incisioni di diversi artisti noti e tra questi spicca Piranesi.

Il secondo nucleo è frutto di una ricerca lunga ed accurata compiuta dal curatore Alberto Danti, il quale narra le vicende che hanno permesso la nuova acquisizione da parte dell’Amministrazione Comunale di tutta l’area che aveva costituito dalla fine del Cinquecento, fino alla metà del ‘600, il Fondo Caffarelli e che dal 1817 al 1918 era stata occupata dai Prussiani i quali ne avevano modificato profondamente l’assetto urbanistico, costruendovi nuovi edifici come l’Ospedale Teutonico e l’Istituto Archeologico.

In occasione dell’esposizione è stato recuperato materiale chiuso per  decenni nei magazzini dei Musei di Roma, di particolare rilievo gli affreschi staccati dalle pareti dello Scalone di Palazzo Caffarelli, in occasione dei primi lavori di ristrutturazione dell’edificio nel ‘600, mentre da Palazzo Braschi sono stati recuperati i frammenti di affresco esposti in mostra per la prima volta in questo contesto.

Il terzo nucleo ha riportato alla luce reperti archeologici molto importanti emersi nel corso dello scavo svolto tra il 2008-2014 nell’area antistante il tempio di Giove Capitolino, in particolare nel Giardino della Rupe Tarpea, che ha restituito da un lembo molto ristretto di terreno delle decorazioni fittili che risalgono alla fase iniziale della fondazione del tempio, reperti di importanza cruciale  per la ricostruzione dell’intero apparato decorativo del complesso architettonico.Per completezza e totale chiarezza si è addirittura tentato di ricostruire il frammento di una colonna in marmo pentelico che costituiva la decorazione architettonica del Tempio in epoca Domizianea, l’ultima in ordine cronologico.

Subito dopo la proclamazione di Roma Capitale nel 1870, ed in particolare negli anni del Governatorato, hanno inizio le attività più intense di  demolizione del sostrato urbano intorno alle più importanti aree archeologiche del centro storico della città, tra cui quella del Campidoglio, queste operazioni sono documentate da vari artisti e fotografi le cui opere e fotografie sono esposte nelle sale del Palazzo insieme ai progetti e rari documenti d’archivio.

Per comprendere visivamente le varie fasi di trasformazione della città sono esposti due plastici progettati da Antonio Muñoz fra il 1928 e il 1932, che illustrano i cambiamenti della zona limitrofa al Colle prima e dopo gli interventi di isolamento del Campidoglio.

E’ una mostra  molto interessante da un punto di vista divulgativo, sarà per questo motivo che il curatore A. Danti ha dichiarato: <<questo può essere l’inizio di una serie di mostre che tendono a ricostruire il territorio urbano di Roma, che ha una storia importante soprattutto nel centro storico>>.

 

Info:

Campidoglio. Mito, memoria, archeolgia.

Musei Capitolini

Dall'1 marzo al 19 giugno 2016
La biglietteria chiude un'ora prima

 

Curatore/i

Claudio Parisi Presicce ed Alberto Danti

Catalogo

Campisano Editore

Promotori
Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Con la collaborazione di
MasterCard Priceless Rome

Servizio di vigilanza
Travis Group 

Organizzazione 
Zètema Progetto Cultura

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