BARBIE. THE ICON @Complesso del Vittoriano: l’icona fashion si mette in mostra

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Dopo la conclusione al Mudec di Milano arriva al Complesso del Vittoriano fino al 30 Ottobre, rinnovata con nuovi pezzi, la mostra Barbie.The Idol simbolo e grande successo nella capitale Milanese lo scorso inverno, in contemporanea con l’ esposizione a Parigi, nel Museo delle Arti Decorative (all’interno del Louvre).

La mostra sull’icona femminile arriva nella nuova stagione del Vittoriano le cui redini sono state prese in mano da Arthemisia Group, un gruppo di lavoro quasi esclusivamente femminile e da quì la volontà di rendere omaggio alla bambola simbolo di un lungo periodo storico, in collaborazione con il gruppo 24Ore Cultura e la Mattel.

La mostra ripercorre i 56 anni ben portati della signora californiana. Infatti ci è stato raccontato dal curatore della mostra Massimiliano Capella che la Barbie, anche se nasce in Wisconsin, era stata creata sulla fisionomia e ritratto di una donna che rispecchiasse il prototipo femminile delle donne di un lembo di terra che si espandeva tra Los Angeles e Hollywood a rispecchiare quelle che erano soprattutto le grandi figure del cinema dell’epoca.

La mostra si articola in cinque sezioni, preceduta da una sala introduttiva, che si muovono dalla Moda, al “Ican be” barbie e le carriere intraprese, per andare a parlare della Famiglia, ai suoi Viaggi nel Mondo per poi concludersi con il confronto con le ”Divas” sia che esse siano state dive del cinema che donne storicamente leggendarie, il tutto accompagnato da pannelli che raccontano gli eventi realmente accaduti negli stessi periodi in cui uscivano le varie versione della Barbie in un racconto che viaggia su due binari paralleli.

La contemporaneità di esposizione su due grandi piazze, non calcolando Milano appena conclusa, non può che mettere l’attenzione sul ruolo anche artistico che ha assunto. Seppur con molte reticenze ormai è icona di stile anche nel mondo dell'arte e nel corso degli anni tutti i più grandi artisti e stilisti hanno fatto a gara per vestirla e farla diventare una donna “normale”  a specchio delle più diverse forme di essere donna. Il suo ruolo così contrastane ha fatto si che dall’altra parte sia sempre stata simbolo anche di quell’immagine della donna sfruttata e sottomessa che il femminismo ha sempre combattuto, tacciata di inneggiare all’anoressia, alla chirurgia estetica eccessiva nella ricerca ossessiva della perfezione e più genericamente ad una figura femminile statica e immobile a immagine e volontà del mondo maschile. Perché la Barbie in passato è stata sicuramente il prototipo della figura femminile perfetta a cui le donne degli cinquanta aspiravano e che l’evoluzione, soprattutto della testa femminile, dovrebbe aver scardinato e ora il modo più sano di guardarla è prendere la consapevolezza che anche noi donne normali possiamo essere perfette come lei se vogliamo, il tempo di una posa…  poi la vita reale è altro ma non è lei il nemico con cui le donne devono combattere.

Foto 1: Barbie e le sue innumerevoli carriere, oltre 156 a partire dal 1959 © Mattel Inc.

foto 2: Barbie's evolution style (Collectors edition) © Mattel Inc. La storia di Barbie, qui in uno scatto per la linea Collectors, dal modello Teen Age Fashion Model Barbie Doll (1959) fino alla Hard Rock Cafe #2 Barbie (2004)

 

Info:

Barbie. The Icon

Complesso del Vittoriano Ala Brasini

Dal 15 aprile al 30 ottobre 2016

realizzata sotto l'egida dell'Istituto per la Storia del Risorgimento italiano

prodotta da Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE

in collaborazione con Mattel

curata da Massimiliano Capella

Orari

dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30 – venerdì e sabato 9.30 – 22.00 – domenica 9.30 – 20.30

 

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