Fondazione Carisbo e Genus Bononie – Musei della Città, in collaborazione con ONO arte contemporanea, Ginzburg Fine Arts e Kai-Uwe Franz, presentano, in esclusiva italiana, le foto che hanno segnato un'epoca, ma che fino agli anni '90 non erano mai uscite dalla sfera privata della fotografa amburghese Astrid Kirchherr. Appositamente per la mostra ASTRID KIRCHHERR WITH THE BEATLES che ha aperto il 7 luglio ed è visitabile fino al 9 ottobre, sono state ristampate in grande formato e insieme ad un prestito della Geroge Harrison Foundation esposte nei suggestivi spazi di Palazzo Fava.
Agosto 1960: uno sgangherato pulmino Austin color verde e crema attraversa la Manica e approda ad Amburgo. Al suo interno una improbabile compagnia formata da cinque ragazzini di Liverpool rasenti la maggiore età, e altrettanti adulti di cui uno chiamato Lord Woodbine dal nome dei sigari che fumava a ripetizione.
La meta è il Kaiserkeller, l'unico locale del quartiere Reeperbahn (il quartiere dei cabaret, della lotta nel fango e della prostituzione vicino al porto) a proporre il nuovo ed esotico genere musicale chiamato Rock' n' Roll. I ragazzi vengono sistemati in una stanzona nel retro di un piccolo cinema che proiettava vecchi film di gangster e cow boy, e sbattuti a suonare nel locale minore dello stesso proprietario del Kaiserkeller: l'Indra.
La band è composta da John Lennon, voce e chitarra, Paul McCartney, voce e chitarra, George Harrison, chitarra, Pete Best, batteria e Stuart Sutcliffe, basso. Suonano cover di Chuck Berry, Little Richards, Fats Domino, B.B. King… Alla loro prima esibizione si presentano forse dodici persone, ma questo non demoralizza i ragazzi che sono assolutamente consapevoli essere considerati scarsi musicalmente di essere lì per una serie di eventi fortunati e fortuiti, ma hanno un sogno e ci si aggrappano con tutto l'entusiasmo e la caparbietà dei loro diciotto anni.
Mano a mano che il tempo passa The Beatles iniziano a farsi notare sia musicalmente che per presenza scenica e sono promossi ad esibirsi nel locale di maggior spicco. E' al Kaiserkeller che avviene l'incontro che rivoluziona definitivamente il loro stile: quello con Astrid Kirchherr.
Astrid è una bellissima ragazza benestante, dall'aspetto delicato e gli occhi profondi che sta frequentando un corso di fotografia al politecnico e si veste in maniera originale e personalissima. Viene trascinata al Kaiserkeller dall'amico e allora fidanzato Klaus Voormann (che poi disegnò la copertina di Revolver) e si innamora all'istante di Stu. Vede nei Beatles qualcosa e chiede loro di fotografarli in quello che diventa il loro primo servizio fotografico al parco di Der Dom. Le foto hanno una qualità ottima, da far invidia ad un fotografo professionista, ma quello che colpisce è l'intensità di questi scatti. I Beatles sono immortalati con le banane ingellate in testa, le giacche di pelle ed i loro strumenti musicali, ma è lo sguardo a fare da padrone. Uno sguardo fatto di desiderio e convinzione, di chi sa che è nel posto giusto e sta camminando sulla strada che ha scelto. Non sono ragazzini che si improvvisano musicisti, ma musicisti che hanno fatto il primo passo per fare la storia della musica.
L'amicizia con Astrid si fortifica ed è proprio lei a rivoluzionare il loro stile, in primis con l'idea dei capelli a caschetto che è diventato il loro marchio di fabbrica. Continua a frequentarli anche dopo la morte di Stuart (che nel frattempo ha lasciato la band per rimanere ad Amburgo con lei) ed in mostra sono presenti molti scatti privati e divertenti, come John Lennon al ristorante con la bombetta in testa o le loro vacanze al mare.
Siamo di fronte ad una piccola mostra, con scatti limitati nel tempo, ma si può dire che quello che si può ammirare è una genuinità ed una semplicità, pur restando nel mito, alla quale non siamo più abituati.
Foto credit: foto copertina/2/3 di Margherita Malaguti
Info:
ASTRID KIRCHHERR WITH THE BEATLES
Palazzo Fava via Manzoni 2, Bologna
dal 07/07/2017 al 09/10/2017
Orari: Martedì, Mercoledì, Venerdì, Sabato, Domenica: 11-19 Giovedì: 11-22
A cura di :
Fondazione Carisbo e Genus Bononiae – Musei nella Città,
in collaborazione con ONO arte contemporanea, Ginzburg Fine Arts e Kai-Uwe Franz
e con un prestito esclusivo della George Harrison Foundation
Mediapartner: Radio Città del Capo, Zero
Hashtag della mostra: #FAB4BEATLES