ARTEFIERA SI TRASFORMA: Focus sulle rassegne curatoriali e special projects urbani

ARTEFIERA torna a confermarsi per la 41ima edizione la Fiera per eccellenza di Arte Moderna e contemporanea d’Italia nei padiglioni di Bologna Fiere: una nuova direttrice, Angela Vettese, e un focus sulla qualità delle rassegne culturali e dei special projects urbani tra Arte e Scienza nella notte bianca.

ARTEFIERA si trasforma  tr a il 27 ed il 30 gennaio 2017, con un’edizione rinnovata nei numeri, nella leadership, nella qualità e soprattutto nel rapporto con la città di Bologna e il pubblico internazionale  che affolla i suoi padiglioni e le sedi partner della ART CITY WHITE NIGHT. In questa edizione sono presenti 178 espositori totali, 153 gallerie, 25 fra editori, librerie istituzioni e periodici d’arte. Il percorso si concentra in un layout espositivo rinnovato, che ha il suo core centre nei padiglioni 25 e 26, dove le nuove sezioni volute dalla nuova direttrice Angela Vettese accolgono visitatrici e visitatori di ogni età.

QUATTRO SEZIONI compongono la fiera, organizzate secondo una nuova mappa curatoriale dalla forte valenza territoriale. La MAIN SECTION  vede protagoniste le gallerie di arte moderna e contemporanea;  NUEVA VISTA (con tre gallerie) raccoglie le nuove proposte senza precludersi una rilettura critica di artisti non necessariamente under 40; FOTOGRAFIA (con 9 gallerie) riflette sul ruolo del fotografo in una società in cui chiunque sia dotato di smartphone e instagram si ritiene un potenziale fotografo; infine la sezione SPECIAL PROJECTS  dedicata a performance declinata in time specific artists lectures.

 

Tra i temi emergono il mondo naturale, lo sguardo interiore femminile, la capacità della luce di creare sculture anatomiche, la trasformazione che l’Arte produce sulla vita dell’Artista e sui contesti urbani e sociali indagati, il rapporto con medium quali la Musica, la Fotografia, la Performance ed il Cinema, l’abbandono dei luoghi consumistici, la disumanizzazione con cui ci si rapporta all’altro (pensando alle immigrazioni per sfuggire alle guerre). Non a caso quest’anno il progetto ARTCITY, che vede il suo fulcro nella notte bianca dell’arte, prende la denominazione di POLIS. Tra le partnership istituzionali consigliate vi è la rassegna al confine tra video-arte e cinema documentario ‘CORPO SENSIBILE’ a cura di Marco Bertozzi nei locali della Cineteca, il video mapping in chiave street art del progetto ABABO all’Accademia delle Belle Arti, le lectures internazionali nei musei scientifici universitari aperti di sera (ma non per il dopo cena).

 

Per gli amanti delle mostre è invece consigliata la visita all’esposizione dedicata agli albori della fotografia e del cinema dei Fratelli Lumière, in piazza Maggiore, sempre che non siate affascinati dal mito di Frida Kahlo, presentata a Palazzo Albergati più come emblema carismatico di un’arte messicana molto maschile e politica. Per le performance è indispensabile presenziare all’orario pre-aperitivo, molte gallerie in cui sono ospitate chiudono per l’ora di cena, e così anche la maggior parte dei musei e delle istituzioni scientifiche.

 

Il consiglio per vivere al meglio la notte bianca, che dura poco oltre la mezzanotte, é passeggiare per il centro della città, osservarne le installazioni inedite, soprattutto quelle luminose, e cercare di creare un proprio percorso di storia, scienza e arte da approfondire durante tutti i giorni della fiera e poi nel resto dell’anno. Soffermarsi a riflettere sulla qualità degli spazi comuni, sul senso collettivo che vi si vuole attribuirgli, sulla capacità dell’arte di migliorarli e trasformarli in luoghi di aggregazione e bellezza, magari con un sottofondo musicale e con qualche pianta in più. Concentrarsi sul genius loci del proprio giardino urbano tutte e tutti insieme, da ovunque si venga e per qualunque motivo ci si trovi a Bologna.

Una quarantunesima edizione dove i dialoghi  tra addetti ai lavori (TALKS) e i premi per i giovani artisti restano ancora centrali, che ci ricorda che la curatela è prima di tutto una visione dell’arte e un percorso didattico a cui veniamo invitati a partecipare, per non smettere di porci domande sulla bellezza e sulla nostra quotidianità, sempre più urbana e interconnessa. Da vedere su più giorni possibilmente e in tutti i luoghi che vi ispirano.

Foto di Francesca Miglioli

Info:
ARTEFIERA 2017

27-30 Gennaio
BolognaFiere

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