APPUNTI DI UNA GENERAZIONE @MACRO: FRANCESCO PIETRELLA e DONATELLA SPAZIANI protagonisti del secondo appuntamento

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Dal 18 febbraio al 15 maggio 2016 torna al MACRO – Museo d'Arte Contemporanea Roma APPUNTI DI UNA GENERAZIONE, il ciclo di mostre curato da Costantino D’Orazio e promosso da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali; protagonisti del secondo appuntamento della rassegna sono Federico Pietrella (Roma, 1973) e Donatella Spaziani (Ceprano, Frosinone, 1970).

Pietrella ha elaborato e studiato una tecnica personale per le sue creazioni ed è l’uso del timbro datario; sostituendolo al pennello ed ai colori in un gioco di cromie quello che nasce è una visione unica e particolare. Ogni sua opera porta impresso il momento della creazione con la data a memoria inequivocabile del suo lavoro, a catturare quell'attimo indelebilmente per il suo creatore ma anche per lo spettatore, a cui verrà naturale riflettere se la suddetta data possa significare qulacosa nei suoi ricordi. Ogni timbro, con la diversa pressione, diventa una pennellata indelebile del momento in cui è stato impresso, sia che esso sia stato voluto o no, non permette ripensamenti, errori e se anche dovessero esserci essi diventano parte del processo creativo.

La visione, come in una evoluzione del puntinismo, è una immagine nitida e precisa dei volumi delle figure, per poi disgregarsi e scomporsi avvicinandosi per infine riuscire a “leggere” la particolare pennellata che compone la sua opera. Vicino a questi espone una serie di lavori a carboncino in cui in contrapposizione la materia viene cancellata e dal quale ne esce solo la figura, in  due processi creativi in apparenza opposti che studiano la forma della materia stessa e del suo rapporto con  la figura e lo spazio.

 

Anche il percorso creativo di Spaziani è interamente legato alla ricerca, in questo caso alla sua figura e più propriamente dell’involucro di se stessa in un progetto  realizzato appositamente per la mostra. Partendo da delle immagini, degli autoscatti personali riportati in televisori d’epoca, percorre un viaggio alla ricerca della sua figura, fino a svuotarla di ogni energia vitale e farla diventare solo un involucro in relazione con gli altri elementi, come un unità di misura dello spazio con cui viene in relazione. Questi elementi possono essere delle pelli di animali svuotati di ogni elemento di cui resta anche di loro solo la superficie esterna, o delle tavole composte, su cui la  figura dell’artista si trasmuta in quello dell’animale, in una relazione della Spaziani in cui il suo corpo si fonde in un ambiente naturale e architettonico in un processo, come raccontato dalla stessa artista, anche “fisicamente” doloroso.

Info:

MACRO, MACRO Via Nizza

Orario

Dal 18 febbraio al 15 maggio 2016
Da martedì a domenica ore 10.30-19.30
Chiuso lunedì

Promossa da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Organizzazione

Zètema Progetto Cultura

Con la collaborazione di

MasterCard Priceless Rome

 

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